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Prima Settimana di Musica Contemporanea: la scuola di Darmstadt

Dopo la fortunata esperienza con “la settimana barocca”, nuova proposta del Conservatorio “Cantelli”
Il prof. Meucci

Novara - Torna la formula della settimana tematica che il Conservatorio “G. Cantelli” ha proposto, con molto successo, in varie occasioni. Per la prima volta la musica contemporanea troverà uno spazio specifico nella città di Novara, con una settimana totalmente dedicata ai compositori appartenenti alla così detta “Scuola di Darmstadt”. Questo movimento musicale deve il suo nome alla cittadina tedesca che ospitò, agli inizi degli anni cinquanta del novecento, alcuni corsi di musica tenuti da un gruppo di compositori come Stockhausen, Berio, Boulez, Maderna, Nono, Pousseur, che avrebbero poi preso strade divergenti ma che allora vennero considerati i fondatori della nuova avanguardia musicale. Occasione speciale dunque per approfondire, durante la settimana, ogni giorno dalle 17 alle 18, questa musica che pur appartenendo ormai al secolo scorso, è più attuale e contemporanea che mai.

Il Conservatorio “Cantelli” è orgoglioso di portare la musica contemporanea a Novara, colmando così un vuoto significativo nell’offerta musicale della città. Queste le dichiarazioni del Direttore del “Cantelli”, il Prof. Renato Meucci (nella foto): "Ho personalmente desiderato e voluto questa rassegna di musica d'avanguardia, un repertorio arduo e poco frequentato che non ha mai avuto un suo spazio in città e che il Conservatorio è forse l'unica istituzione novarese in grado di proporre. I selezionati ascoltatori che parteciperanno a questo esperimento saranno tuttavia premiati, ne sono certo, da un risultato che sorprenderà anche loro”. 

Questa l’articolazione della Settimana di musica contemporanea.  Si comincia lunedì 11 maggio con unaintroduzione a cura del Direttore del “Cantelli”, il Prof. Renato Meucci che assieme alla Prof. ssa Annamaria Federici, introdurrà tutti gli interessati al mondo della scuola di Darmstadt, illustrando i vari appuntamenti della settimana.

Martedì 12 maggio sarà dedicato alla figura di Bruno Maderna, con l’esecuzione di “Serenata per un satellite”, con organico completo, composto da Violino (Anna Molinari), Flauto e Ottavino (Enea Luzzani), Clarinetto (Donato Napoli), Arpa (Alessia Bordi), Chitarra (Angelo Brillante), Marimba (Stefano Ricchiuti), diretti da Alberto Magagni. “Serenata per un satellite”  composta nel 1969 viene universalmente considerata come uno dei momenti di più alto lirismo ottenuti con l’utilizzo di tecniche aleatorie. Sempre di Maderna verranno eseguite anche le composizioni “Viola” con Maria Ronchini alla viola e “Y Después” con Guido Fichtner alla chitarra.

Mercoledì 13 maggio sarà invece dedicato alla figura di Pierre Boulez. Del famoso direttore d’orchestra e compositore francese contemporaneo saranno eseguite “Prima sonata per pianoforte” con Alberto Magagni, “Incises per pianoforte” con Edoardo Luisolo e “Sonatina per flauto e pianoforte” con Chiara Pavan al flauto e Eugenia Canale al pianoforte.

Giovedì 14 maggio sarà la volta di Luciano Berio. Il compositore italiano (scomparso nel 2003) che assieme a Bruno Maderna e a Luigi Nono rappresentò il nostro paese a Darmstadt, contribuendo alla definizione di nuova avanguardia. Famosisime sono le sue “sequenze” per strumento solo, delle vere e proprie sfide per l’esecutore. Occasione preziosa per ascoltare 4 delle 15 sequenze da lui composte. Nel pomeriggio saranno proposte le sequenze per Fagotto  (con Diego Chenna), per Trombone  (con Corrado Colliard), per violoncello (con Gaetano Nasillo) e per Arpa (con Alessia Bordi).

Venerdì 15 maggio, giornata di chiusura, totalmente dedicata alla figura di Karlheinz Stockhausen. Del compositore tedesco (scomparso nel 2007) e considerato fra le figure musicali più importanti del XX e XXI secolo, saranno proposti alcuni Kalvierstücke per pianoforte solo: I-IV (con Firmina Adorno), VII (con Daniele Fasani), XII (con Chiara Saccone), XIV (con Angela Guasco) e XVI (con Gaston Polle Ansaldi).