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Riprende il ciclo I mattoni e le parole

I primi due appuntamenti a Casa Bossi tra musica, immagini e letteratura
Fabrizio Palombi

Novara - Terminata la pausa estiva, Casa Bossi riapre le sue porte con  la seconda fase della rassegna “I mattoni e le parole” organizzata nell’ambito del programma RI-Costruzione 2014, promosso dal Comitato d’Amore all’interno del progetto “Cultura e aree urbane - Sistema culturale e Casa Bossi”, sostenuto da Fondazione Cariplo. La prima fase del ciclo si era conclusa il 25 luglio con lo straordinario successo della serata dedicata alle canzoni di Mia Martini, interpretate dalla graffiante voce di Paola Polastri ed è sempre con le sette note, seppur di tutt’altro stile, che  gli appuntamenti riprendono in questo ultimo strascico estivo.

Ben nove le serate già in calendario, la prima delle quali è fissata per venerdì 5 settembre alle 21,00: sul palco l’istrionico gruppo musicale novarese dei Pop James (composto dai giovani Giulio Tosatti, Benedetto Degli Innocenti,  Konstantin Gukov e Riccardo Milo) alla cui performance si affiancheranno suggestioni visual di Marcello Rotondella.

La band trae ispirazione nel nome da Bob James, vecchio compositore di memorabili brani di smooth jazz, che hanno influenzato, nelle sonorità, la scena Hip Hop old school. Diversi gli stili e le influenze che s’intrecciano nell’universo Pop James: dal Pop ovviamente, alla Chill-out, fino alla musica elettronica e ancora al Post Rock, il Progressive, al Glam, al Funk; il tutto commistionato a sonorità caraibiche.

Se la musica dei Pop James delizierà le orecchie, a nutrire gli occhi saranno le “suggestioni” di Marcello Rotondella.

Rotondella è un artista multimediale. Ha conseguito la Laurea in pittura all’Accademia delle Belle Arti e sta approfondendo gli studi nell’ambito delle nuove tecnologie delle arti applicate. La sua arte si trova al confine tra il Cinema d’Autore e l’Arte Contemporanea. L’anima “intimista” dei Pop James  fa, insomma, da contraltare al magma di tinte e sonorità sgargianti che i  componenti del gruppo emanano durante i loro concerti.

L’ingresso è di 5 euro a persona.

Mercoledì 10 settembre alle 21, invece, con “Focault e la diagnosi dell’attualità” si darà spazio alla parola per la presentazione del libro del novarese Fabrizio Palombi (nella foto), “Focault”, pubblicato dal “Corriere della Sera”. Fabrizio Palombi si è diplomato al Liceo Scientifico Antonelli di Novara, laureato all’Università degli Studi di Milano e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia all’Università degli Studi di Torino articolando la sua ricerca tra fenomenologia,  teoria della conoscenza, filosofia della psicoanalisi e della matematica. Ha partecipato a numerosi convegni e programmi d’insegnamento all’estero tra i quali s’evidenziano gli incarichi di Visiting Professor del M.I.T e di Profesor Invitado della Universidad de La Habana. E’ autore di decine di articoli scientifici e di quattro monografie:  Il legame instabile. Attualità del dibattito psicoanalisi-scienza (Franco Angeli, 2002), La stella e l’intero. La ricerca di Gian-Carlo Rota tra fenomenologia e matematica (Boringhieri, 2003 e Taylor & Francis, 2011), Jacques Lacan (Carocci, 2009) e Foucault (Corriere della Sera, 2014). Attualmente insegna Epistemologia delle scienze umane e sociali presso l’Università della Calabria e l’Istituto per la Clinica dei Legami Sociali ed è membro del Circolo Husserl, del Consiglio direttivo della Società Italiana di Filosofia Teoretica e della redazione della rivista Bollettino filosofico. A 30 anni dalla scomparsa di Michel Foucault, Palombi è autore d’un agile testo che inquadra con rigore i principali elementi della biografia, opere e influssi di questo grande intellettuale per spiegarne l’importanza filosofica, politica, artistica e, soprattutto, l’attualità. Il volume è pubblicato dal “Corriere della Sera” nella collana “Grandangolo”, sarà in edicola dal 9 al 16 settembre in allegato al giornale e, successivamente, in vendita sul “Corriere Store” in formato digitale e cartaceo. Palombi dialogherà con Franco Terzera. L’ingresso alla serata è gratuito.

Per tutto il mese a Casa Bossi si alterneranno, poi, serate di diversa natura: altre presentazioni di libri come quella del volume dedicato alla “Guerra Fredda” scritto dal Prof. Massimo de Leonardis a cura di LimesClub così come non mancheranno recital e spettacoli teatrali: da “Villa Pirla” con Domenico Brioschi e Diego Mingolla, fino a “Fisici eppure innocenti” della Compagnia Traparentesi (evento in collaborazione con Fai Giovani Novara), “La voce dei grandi edifici” di Gianni Marchetti con la musica di Dario Artuso e Tommaso Caccia, “L’ultimo Ballo del Biondin” di Chiara Petruzzelli e, infine,  “La Ragazza Carla”  di Ezio Ferraris.

L’ultimo appuntamento è fissato per sabato 4 ottobre alle 21 con la proiezione di “Le storie della casa”; documentario sulle memorie di chi ha vissuto Casa Bossi.

Il cortile di Casa Bossi ha una capienza limitata a duecento persone e sarà garantito l’ingresso solo fino al raggiungimento dei posti disponibili. Gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di cattivo tempo, sotto il portico.

Per informazioni e prenotazioni: 0321 398485 (in orario di ufficio) oppure casabossinovara@gmail.com.