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Ruini, Cerutti e Rattazzi ospiti dell'ultimo appuntamento di "Buona vita!"

Il cardinale Camillo Ruini

Novara - "Andate dunque, e fate discepoli tutti i popoli...". Il compito educativo della Chiesa è contenuto nell'invito stesso che Gesù risorto rivolge ai discepoli secondo il card. Camillo Ruini, presidente del Progetto culturale della Chiesa italiana, intervenuto martedì 27 marzo all'Auditorium Aldo del Monte del Seminario di Novara al quinto e ultimo appuntamento del ciclo di incontri "Buona vita! Le sfide dell'educazione" realizzato da Passio in collaborazione con TV2000. "Ci vuole un prete... "per chiacchierar"? La Chiesa comunità educante" è il titolo dell'incontro, che ha visto protagonisti, oltre a Ruini, Chiara Cerutti, presidente dell'Associazione diocesana culturale La Nuova regaldi e Bob Rattazzi, presidente dell'Associazione sportiva Baskinciuff, che riunisce bambini e bambine intorno al gioco del baskin, un nuovo sport nato dal basket per favorire l'integrazione di normodati e disabili. "Educare è un dovere per la Chiesa – aggiunge Ruini –, e la principale emergenza che essa oggi deve affrontare in Italia è aiutare uomini e donne a ritrovare la loro identità, in una società che propone modelli e punti di riferimento contrastanti e disorientanti". E proprio sul filo della ricerca identitaria si gioca l'impegno de La Nuova Regaldi, "una realtà – spiega Chiara Cerutti – nata all'indomani del Giubileo del 2000 con la volontà di unire la ricerca spirituale alla formazione culturale. Dopo anni e intensi e arricchenti spesi come animatrice di oratorio ho sentito il bisogno di continuare a "crescere" nella mia identità umana e cristiana, grazie alle proposte formative dell'Associazione. E a seguito di questa attività di auto-formazione, abbiamo sempre sperimentato e alimentato in noi il desiderio di condividere con altri le nostre intuizioni e scoperte, attraverso un'attività di etero-formazione riv! olta all'intero territorio diocesano, di cui Passio rappresenta uno degli esiti più significativi". Così anche per Bob Rattazzi lo sport si è trasformato negli anni in un veicolo privilegiato di educazione e promozione umana, grazie a un percorso iniziato come allenatore di basket che – dopo trent'anni spesi sul campo – lo ha portato ad allenare bambini disabili, scoprendo come "oltre ai fondamentali e agli schemi di gioco, ciò che più conta nel basket è l'occasione di trasmettere ai ragazzi la capacità di rispettarsi e collaborare". Sono quindi decisive per Bob le esperienze di allenatore nella comunità di recupero di "Villa Segù" e presso la comunità minorile "Santa Lucia" di Novara, e infine l'incontro con il baskin, di cui diventa allenatore e promotore instancabile. "È uno sport con immense potenzialità educative – afferma coach Bob – in cui i ragazzi sperimentano c! ome andare in palestra sia un modo per donarsi agli altri". E la cooperazione gratuita è anche lo stile di Passio "un progetto – spiega Chiara Cerutti – promosso negli anni scorsi da La Nuova Regaldi e ora guidato da un comitato che sta mettendo in rete le risorse creative e organizzative della Diocesi valorizzandole intorno a un obiettivo comune". È una comunione di intenti necessaria "per realizzare il sogno che – afferma Ruini – nel '94 ci ha portato a dare inizio al Progetto Culturale della Chiesa italiana: abilitare la Chiesa a esprimere un'attività culturale con valenza educativa pari alla capacità, che da sempre ci connota, di agire sul fronte della carità materiale". Così "potremo cogliere la realtà – conclude il vescovo di Novara mons. Brambilla, presente fra il pubblico – con lo guardo trasparente dei bambini, dei clown e dei poeti a cui – come canta Alda Merini – basta uno sguardo per riavere la sostanza del mondo".