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Sabato 17 e domenica 18 marzo al Coccia è tempo di... Can Can (in italiano!)

Novara - Sabato 17  (ore 21) e domenica 18 marzo (ore 16) Corrado Abbati presenta al Teatro Coccia "Can Can" di Cole Porter, prima edizione originale in italiano, adattamento e regia di Corrado Abbati; coreografie di Giada Bardelli e direzione musicale di Marco Fiorini. Sul palco con Corrado Abbati, la Compagnia di Operette Corrado Abbati.

Personaggi e interpreti: Paul Barriere - Corrado Abbati, Simone Pistache - Antonella Degasperi, Aristide Forestier - Carlo Monopoli, Victor Jussac - Fabrizio Macciantelli, Claudine - Francesca Dulio, Boris - Jacopo Bruno, Signora Moraris - Raffaella Montini, Brigadiere Dupont - Luigi Nardiello, Monet - Antonio Cadoni, Etienne - Marco Gabrielli, Franzi - Francesca Araldi, Modelle, Ballerine, Avventori: Francesca Araldi, Francesca Dulio, Lucia Antinori, Silvia Chizzolini, Elisa Mazzoli, Chiara Maruccia, Cristina Calisi, Matteo Catalini, Marco Gabrielli, Riccardo Azzini, Jacopo Bruno, Antonio Cadoni, Gabriele Glorioso, Luigi Nardiello.

La trama: a Parigi, in piena Belle Epoque, trionfa una nuova travolgente danza: il can can. Purtroppo però “l'indecente” can can viene ben presto proibito perché danza concepita per incendiare menti, animo e intime fibre di chi vi assiste. Ciò non impedisce alla proprietaria di un caffè di metterlo comunque in scena, con grande gioia dei suoi clienti. La donna può permettersi di ignorare la legge grazie alla sua amicizia con un disinibito giudice. Drastici cambiamenti sono però all’orizzonte allorché un giovane e intransigente giudice decide di porre fine a questa scandalosa situazione. Quello che il giudice non sa è che il divertimento è appena cominciato: un girotondo di esilaranti equivoci coinvolgono una serie di pittoreschi e simpatici personaggi sino all’immancabile lieto fine. 

Note di regia: Divertimento ed emozioni, echi cinematografici e di Broadway per Can Can, il musical che accende la voglia di ridere, cantare e ballare sulle famosissime musiche di Cole Porter, molte delle quali sono nella memoria di tutti: chi non ricorda la sua “night and day”. La grande popolarità di questo “classico”si deve anche al successo del film che ne venne tratto con un cast d’eccezione: Frank Sinatra, Maurice Chevalier e Shirley MacLaine. Dietro il film, come spesso accade, uno spettacolo di altrettanto successo: Can Can al suo debutto a Broadway è rimasto in scena ininterrottamente per 5 anni. Una sferzata di buon umore si potrebbe indicare come il motore di questa edizione che è la prima in Italia a fare riferimento all’originale di Broadway, dove la storia del Can Can è raccontata fra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato ed una musica a dir poco geniale. A differenza del film, che aveva privilegiato la commedia, qui la musica è restituita alla sua integrale espressione creando ritmo, allegria e quel tanto di sentimento che riverbera su tutto lo spettacolo, rendendolo trascinante ed energico come una galoppata di can can.

Corrado Abbati – regista, attore e cantante, fondatore, insieme a Stefano Maccarini, della Compagnia di Operette Corrado Abbati, ne è il leader e il direttore artistico. In questa veste sceglie i titoli in repertorio, ne cura l’adattamento e la regia teatrale. È poi egli stesso interprete dei ruoli brillanti, ai quali conferisce modernità e credibilità scenica. Questa intensa attività ne fa il vero erede della migliore tradizione operettistica italiana. Raccogliendo il testimone da quanti lo hanno preceduto, ha contribuito a tenere viva l’operetta e a riportarla agli antichi splendori. Laureato all’istituto di Musicologia dell’Università di Parma sulla storia dell’operetta in Italia, ha poi vinto il primo premio alla prima edizione del «Concorso nazionale per interpreti d’operetta Ercole d’oro». In seguito ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con la RAI, dove è stato per alcuni anni regista-programmista. I suoi interessi sono però rivolti anche ad altre forme di teatro musicale: ha debuttato nell’opera lirica (Ubu re in prima mondiale) al Teatro Regio di Parma; successivamente ha interpretato con il Brecht-Ensemble L’opera da tre soldi ed ha poi partecipato alla messa in scena di L’assicurazione di Peter Weiss, prodotta dal Teatro di Porta Romana. Prima di dedicarsi interamente all’operetta è stato aiuto regista in importanti produzioni liriche al Comunale di Modena, al Regio di Parma, al Municipale di Piacenza e al Comunale di Ferrara.

Cole Porter - compositore: nato a Peru cittadina dell’Indiana (USA), aveva rivelato giovanissimo un eccezionale talento musicale. Trasferitosi sulla costa atlantica, frequentò per qualche tempo, come studente di giurisprudenza, le università di Yale ed Harvard. Finalmente scelse la musica (aveva seguito a Parigi i corsi di Vincent d’Indy): il suo esordio a Broadway nel 1916, è con la commedia musicale See America First. Fu un grosso fiasco; ma Porter non si scoraggiò. Decisivo per la sua carriera fu, in seguito, l’incontro con l’impresario Roy Goetz che cercava qualcuno in grado di comporre una musica di genere europeo nello stile del jazz americano per musicare il musical Paris. Porter si mise al lavoro e nel 1928 l'operetta andava in scena a Broadway, ottenendo un successo strepitoso. Fu il primo di una lunga serie. A Paris seguirono infatti Gay Divorce (1932), con la celebre melodia “Night and Day”, Anything Goes (1934), spumeggiante musical che lanciò canzoni come “Anything Goes” e “I Get a Kick Out of You”, Jubilee (1935), dove era inserita la canzone “Begin the Beguine”, divenuta in breve un successo mondiale, Du Barry Was a Lady (1939), Panama Hattie (1942), Kiss Me, Kate (1948), commedia musicale di successo, considerata il suo capolavoro, e Can-Can (1954), col famoso motivo “I Love Paris”. Quasi tutte furono portate anche sullo schermo, in altrettanti film musicali.

Porter lavorò spesso anche a Londra per Charles B. Cochran, il più celebre impresario dell’epoca. Nel 1929 scrive Wake Up and Dream che vede fra i protagonisti Jessie Matthews e Sonnie Hale. Nel 1933 scrisse le canzoni per la rivista Nymph Errant che venne messa in scena a all'Adelphi Theatre. In seguito Porter considererà Nymph Errant la sua migliore opera.

Per il cinema, Porter lavorò pure alacremente, componendo le musiche di molti film. Tra questi si ricordano: Cerco il mio amore (The Gay Divorcee, 1934), con Fred Astaire e Ginger Rogers, Nata per danzare (Born to Dance, 1936), Rosalie (1937), Vogliamo la celebrità (Break the News, 1938), Il pirata (The Pirate, 1948), Alta società (High Society, 1956), Le girls (Les girls, 1957). La vita privata di Cole Porter fu decisamente appassionata. Si arruolò nella Legione straniera francese e prestò servizio in Algeria. Nel 1918 si arruolò nuovamente per la durata della guerra nel RMLE, il reggimento di marcia della Legione. Omosessuale dichiarato, fu però devoto e affezionato marito della ricca e affascinante Linda Lee Thomas, che avrebbe sposato nel 1919. A lei non nascose mai i suoi flirt (famoso quello col ballerino russo Boris Kochno, incontrato nel 1925), anzi, ci teneva a che lei conoscesse i suoi amanti, e trascorresse del tempo con loro. Una brusca caduta da cavallo nel 1937 lo costrinse a innumerevoli operazioni chirurgiche (30) e a passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle. Nonostante questo continuò con la sua prolifica attività di compositore. Dopo la morte della sua amata moglie nel 1954, Cole Porter si ritirò a vita privata, e si spense a causa di un’insufficienza renale all’età di settantatré anni. Alla vita del grande Cole Porter sono stati dedicati ben due film: il primo, molto romanzato ed edulcorato, è Notte e dì (Night and Day, 1946) di Michael Curtiz, con Cary Grant come protagonista e Alexis Smith nella parte di Linda, mentre la seconda è De-Lovely (De-Lovely, 2004) di Irwin Winkler, in cui non si nasconde l'omosessualità del compositore, qui interpretato da Kevin Kline con Ashley Judd, la moglie. (fonte Wikipedia)