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TANTO DI CAPPELLO TEATRO CHIUDE LA RASSEGNA DI PERNATE

AL SANT'ANDREA CI SARA' UN ALTRO SOLD-OUT

Novara - Sarà la compagnia novarese “Tanto di Cappello Teatro” a chiudere la rassegna di Pernate con un’altra serata sold out. Sabato 23 marzo alle 21.15 sul palco del Teatro Sant’Andrea in via Turbigo 8 in scena “Uno di troppo”, spettacolo ambientato tra pentole e fornelli: nel cast Danilo Abbienti che firma anche la regia insieme a Marta Spaini, Dario Martini e Alessio Simini. È l’ultimo appuntamento della più longeva rassegna in provincia dedicata alle compagnie amatoriali grazie all’impegno dello staff di volontari che ruota intorno alla Parrocchia: anche l’edizione 2023-2024 è stata promossa con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Novara. «Come di consueto - spiega Abbienti che è pure il curatore del cartellone di Pernate – saremo noi a chiudere la rassegna che quest’anno ha raggiunto il record, registrando il più alto numero di presenze da quando è nata. E su dieci serate sei hanno registrato il sold out. Un successo che ci riempie di soddisfazione e che ci sprona ad andare avanti su questa strada. Sabato proporremo uno spettacolo molto comico e divertente, già presentato a Stresa e Uboldo, ma una novità assoluta per Pernate. Sarà la classica tipologia di commedia con gag e situazioni brillanti: abbiamo avuto un buon riscontro e crediamo che piacerà anche al nostro fedelissimo pubblico». La trama. Ci troviamo nella cucina del noto ristorante “Rigatoni“. Ad accoglierci quattro cuochi che nulla hanno da invidiare ai colleghi star della recente storia televisiva. Quattro amici che condividono, prima dell’arrivo dei clienti, la loro vita quotidiana: Marta, manager del ristorante aperto grazie a un finanziamento da parte dell’ex nonché proprietario delle mura; Danilo, “mammone” all’ennesima potenza che, prima di muovere un passo, deve consultarsi con la madre; Dario, studente universitario fuori corso da decenni, che ha trovato nella cucina una sorta di rivincita sociale nei confronti di una moglie ricca e soffocante; Alessio Pelliccia (l’unico a essere citato per intero visto il suo “particolare” cognome) fidanzato con l’intollerabile (a detta degli altri) Silvio. Tra alti e bassi, tra uno scherzo, un balletto e una canzone, tutto fila liscio fino al momento in cui Marta si presenta con il conto della crisi: bisogna abbassare i costi fissi e “il padrone” vuole che uno di loro venga licenziato. Dovrà essere proprio Marta a decidere chi. Sarà un susseguirsi di gag per una guerra che si scatena al fine di porre gli altri in cattiva luce agli occhi di Marta fino a quando…