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Teatro Coccia: inaugurazione stagione '24 con Madama Butterfly di Puccini

Novara - Prende il via con Giacomo Puccini la Stagione 2024, che come divenuto ormai consuetudine a partire dal 2022 inaugura in occasione delle festività del Santo Patrono cittadino, San Gaudenzio. Al via dunque con Madama Butterfly (da Venerdì 19 Gennaio a Domenica 21 Gennaio 2024): il capolavoro immortale di Puccini, andato in scena per la prima volta il 27 Febbraio 1904 al Teatro Alla Scala di Milano, torna al Teatro Coccia diretto dal Maestro spagnolo José Miguel Pérez Sierra con la regia di Renato Bonajuto, che porta con sé un’altra firma eccellente, quella dei costumi ad opera di Artemio Cabassi che il pubblico novarese ricorderà senz’altro per Tosca Le Convenienze ed Inconvenienze Teatrali. Le scene sono a cura di Laura Marocchino che ha arricchito l’allestimento firmato dal regista nel 2017, luci di Ivan Pastrovicchio.

Nel cast spiccano artisti del calibro di Francesca Sassu al debutto nel ruolo di Cio Cio- San, Anna Malavasi grande interprete di Suzuki, ruolo che ha portato in tanti grandi teatri italiani, Eleonora Filipponi, allieva Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO impegnata ormai in numerose produzioni in tanti teatri nazionali, debutta il ruolo di Kate Pinterton, Valerio Borgione sarà per la prima volta nella sua carriera F.B. Pinkerton, Angelo Veccia è Sharpless, debutta il ruolo anche Marco Miglietta che veste i panni di Goro, un altro allievo Accademia AMO debutta nel doppio ruolo del Principe Yamadori e del Commissario Imperiale, Xiaosen Su; lo zio Bonzo è interpretato da Emil Abdulllaiev, al debutto nel ruolo, l’ufficiale del registro è Antonio Baratti, in scena poi il giovanissimo Romeo Lunedei interpreta Dolore.

Prosegue anche nel 2024 la nuova buona pratica del Teatro Coccia: consegnare a giovani debuttanti la seconda recita (quella del sabato sera, fuori abbonamento), a concreto sostegno delle nuove generazioni. Così il ruolo di Madama Butterfly Cio-Cio-San sarà debuttato da Yo OtaharaOronzo D’Urso debutta in un teatro di tradizione il ruolo di F.B. Pinkerton Giacomo Medici. 

In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana, da diverse stagioni protagonista dell’opera di apertura del cartellone del Coccia. Il Coro è la Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate, guidata da Alberto Sala.

Racconta l’opera il regista Renato Bonajuto “La Butterfly, specchio incrinato del Novecento. Basterebbe questo per definire il grande capolavoro di Giacomo Puccini. In realtà questo straordinario ritratto femminile non manca mai di affascinarci, con la sua crudezza e la sua spietata realtà molto lontana dallo zucchero filato con il quale normalmente si ammanta la produzione del sommo Lucchese. Una storia di sfruttamento minorile, di compiacente turismo sessuale, di maternità negata e ferita, di sentimenti derisi e calpestati. E il tutto intessuto da una musica in cui i lampi e le inquietudini del Secolo Breve sono tutti lì, in una modernità di racconto che ha dello stupefacente. Cio-Cio-San è la fotografia sgranata di un io femminile frantumato e incapace di vedere la realtà. Quando se la troverà di fronte, senza possibilità di mentire e di mentirsi, sarà la fine.  L’universo figurativo Liberty in cui Madama Butterfly nasce è restituito dal fascino delle tele dipinte che ci riportano a un Giappone primo Novecento. In questo contesto ho lavorato sullo scavo del personaggio, una ragazzina che diventa forzatamente donna a causa del cinismo e dell’aridità del mondo che la circonda. Lo sguardo è di ieri ma si parla di oggi, e il grido d’aiuto di Butterfly, senza voce (e non paia un ossimoro trattandosi di opera) e senza lacrime, trattenuto da un’angoscia che non ha né sostegno né vie d’uscita, parla alle nostre coscienze infeltrite ieri come oggi. Come un atto di accusa e una faticosa, livida luce di un diverso futuro, forse. Come quella dell’ultima alba che si accende sulla vita spezzata dell’infelice geisha”.

Il titolo inaugurale della Stagione si avvale della sponsorizzazione di Comoli Ferrari, che per il secondo anno consecutivo sostiene l’apertura del cartellone d’opera del Teatro Coccia.

Anche quest’anno avremo l’onore di aprire la stagione 2024 del Teatro Coccia come main sponsor di una delle maggiori opere di Giacomo Puccini, con “Madama Butterfly” - commenta Paolo Ferrari - sarà un’importante occasione per celebrare il centenario di uno dei compositori fiore all’occhiello della nostra tradizione italiana. Questo ci riempie di orgoglio. La città di Novara da tempo si sta distinguendo per l’offerta culturale. Così come la mostra presente al Castello Sforzesco – “Boldini De Nittis et les italiens de Paris” – anche la programmazione del Teatro Coccia dà la possibilità alla nostra città di rendersi fortemente attrattiva. Sia da un punto di vista culturale che commerciale siamo un crocevia importante verso i visitatori che arrivano da fuori regione. Siamo pertanto contenti di poter dare il nostro contributo, come Azienda, al fine di esaltare le eccellenze e le bellezze del nostro territorio”.

L’opera sarà preceduta da numerosi momenti introduttivi in presenza e virtuali. Venerdì 12 Gennaio alle 18.30 il consueto Operitivo per assaporare le più belle arie dell’opera sorseggiando il cocktail studiato da Opificio Cucina e Bottega (evento sold out); poi tre appuntamenti su Sipario VirtualeSabato 13 Gennaio alle 13 con Pier Ancora si parla del dresscode per l’opera: rame/bronzo e derivati, Lunedì 15 Gennaio alle 20 per Parole all’Opera introduzione a cura del critico Angelo Foletto e infine Giovedì 18 Gennaio alle 21 il gruppo di lettura Letto a Letto suggerirà un libro da leggere e a cui appassionarsi che tragga ispirazione dall’opera di Puccini, nella nuova rubrica Opera tra le Righe. Titolo scelto per questa produzione: La donna dal kimono bianco di Anas Johns. Inoltre in occasione della settimana che precede l’inaugurazione la facciata di Piazza Martiri del Teatro sarà animata dalle proiezioni e dai video-mapping a cura di Proietta, dal 10 al 21 Gennaio dalle 17 alle 2.

Biglietti per le recite di Venerdì e Domenica dai 26,00 ai 50,00 euro. Per la recita di Sabato dai 15,00 ai 30,00 euro.