Share |

UN CASTELLO DI MEMORIE

Novara - Il restauro del Castello di Novara, luogo della memoria tra i più importanti del Novecento, è ormai completato. Durante gli anni della Resistenza, vi furono rinchiusi donne e uomini di ogni età, di orientamenti e condizioni diverse. Molti di loro vi trovarono la morte. A tutto questo la storia del Castello è legata per sempre, pietra su pietra. Non possiamo dimenticarlo. Per questo, nel gennaio scorso, un comitato formato da Ezio Barbetta, Mauro Begozzi, Piero Beldì, Claudio Boldini, Antonella Braga, Luisa Mazzetti, Alessandro Orsi, Alfredo Perazza e Angelo Vecchi si è fatto promotore di un appello per chiedere alle istituzioni preposte all’ amministrazione di questo bene pubblico: - l’impegno a adibire un locale all’interno dell’edificio a presidio della memoria del Novecento, dove possano trovare collocazione iniziative, mostre, allestimenti, eventi multimediali, temporanei o permanenti, tesi comunque a valorizzare e attualizzare il ruolo che il Castello ha avuto nella Resistenza e nel processo di costruzione della democrazia; - l’avvio di un percorso di studio e di ricerca affinché questa storia sia ricostruita, conosciuta e restituita alla cittadinanza come doveroso atto di rispetto e di giustizia nei confronti del passato e, soprattutto, come elemento di forte identità e coesione democratica nel presente.

"Per illustrare le ragioni dell’iniziativa e presentare la serata di giovedì 10 marzo alle ore 21 a Novara presso la Sala della Camera del Lavoro   - spiega per conto del Comitato promotore dell’appello “Un Castello di memorie”, Angelo Vecchi -   i promotori hanno convocato una conferenza stampa mercoledì 9 marzo 2016 alle ore 11, presso la Sala della Camera del Lavoro Territoriale di Novara e del Vco in via Mameli 7 b".