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UN SASSO NELLO STAGNO

DALLA BIBLIOTECA CERCHI CONCENTRICI PER USCIRE VERSO LA CITTA’

Novara - "Un sasso nello stagno" è un progetto di Biblioteca civica “Carlo Negroni” e Associazione culturale Muse che si avvale della collaborazione di importanti partner quali l'Università La Sapienza con il centro di ricerca DigiLab ed esperti di Libroterapia riconosciuti a livello nazionale. Un sasso gettato in uno stagno crea cerchi concentrici che si allargano e si allargano fino ad arrivare a riva. E’ metafora di ciò che ci si propone con questo progetto: partendo dalla biblioteca, attraverso azioni molteplici e mirate, allargare il campo d'azione per raggiungere nuovi pubblici e approfondire, attraverso diverse ed adeguate metodologie, distinti argomenti.

"Il progetto – spiega Elena Monfalcone, presidente dell’associazione culturale Muse - è alla sua seconda approvazione dopo che  ha ricevuto un contributo da Fondazione Cariplo, la presente edizione è finanziata da Compagnia di San Paolo all'interno del bando “Valorizzazione dei patrimoni culturali” che ha confermato la validità del percorso fin qui attivato".

“Un sasso nello stagno” "prevede – aggiunge il sindaco Alessandro Canelli - un intervento di rifunzionalizzazione e allestimento degli spazi della Biblioteca maggiormente utilizzati dai giovani utenti, ovvero: la sezione ragazzi, l'aula destinata ai laboratori, la sala multimediale e la sala delle proiezioni.  Lo scopo del progetto è quello di rivalorizzare l’attuale Biblioteca Comunale dando agli ambienti un'immagine nuova e innovativa grazie all’utilizzo di materiali di ultima generazione".

Si completerà pertanto, come specifica Elena Monfalcone, "la coperturaWifi in tutte le aree aperte al pubblico della biblioteca, verrà attivato un servizio di prestito di dispositivi mobili per navigazione internet con l'acquisto di almeno otto tablet, si acquisteranno otto computer dedicati all’uso da parte del pubblico, la sezione ragazzi verrà allestita con arredi e strutture adatte ai bambini, scenografie ad effetto e utilizzando materiali innovativi per renderla un luogo affascinante dove passare tempo di qualità.  Il progetto prevede inoltre attività di formazione e laboratoriali orientate alla promozione alla lettura per studenti e insegnanti con azioni rivolte a categorie a rischio di emarginazione soprattutto culturale. Quindi si avvicineranno i servizi offerti dalla biblioteca ad utenti che non possono accedere alla biblioteca quali i detenuti della Casa circondariale, si stimolerà la partecipazione alla vita culturale delle famiglie con una particolare attenzione per il rapporto nonno-nipote agevolando l’incontro intergenerazionale e promuovendo il ruolo attivo degli ultrasessantenni. Inoltre partirà un percorso che sulle tracce delle più avanzate ricerche internazionali attesti l'efficacia della lettura sulla salute e che porti verso una collaborazione non episodica con il mondo della Sanità e dell’assistenza".

Un sasso nello stagno è presente sul sito del Ministero dei Beni Culturali dell'Art Bonus ed è possibile sostenerlo nella sezione dedicata: http://artbonus.gov.it/biblioteca-civica-carlo-negroni.html

I CONTENUTI DEL PROGETTO

"Quando sono stata convocata per illustrare il progetto – spiega l’architetto Michela Tarantini, progettista de “Un sasso nello stagno” -  ho pensato subito a come risolvere alcune problematiche presenti nell'attuale biblioteca, visto che oltre ad essere architetto sono mamma e ritengo questi ambienti fondamentali per l'educazione ed il divertimento dei bambini. I punti fondamentali del progetto pertanto sono la funzionalità e la sicurezza e l'immagine e l'interattività Le principali problematiche si concentrano sulla necessità di evidenziare l'accesso alla Biblioteca Ragazzi in quanto non evidenziata e non separata dall'accesso agli ascensori. Lo stesso problema è presente nell'area laboratori". L'intento di realizzare una sorta di quinta su entrambi i locali "permette di delimitare gli spazi senza ridurre la sicurezza lasciando libere le vie di fuga come richiesto da normativa. Queste quinte avranno caratteristiche simili ma finiture diverse. L'accesso alla Sezione Ragazzi – specifica l’architetto Tarantini - sarà in carton gesso semplicemente decorato mentre quello della sala laboratori avrà la possibilità di ancorare delle quinte a seconda delle tematiche trattate in quanto la strutta verrà munita di ganci per il fissaggio dei teli in funzioni di quinte. Ovviamente tutto eseguito con materiali ignifughi come richiesto da normativa".

Una nuova immagine verrà data anche all'ambiente della Biblioteca dedicata ai più piccoli. "Ho cercato di immaginare questo ambiente – dice in proposito il progettista - ponendomi dalla parte dei più piccoli pensando a come avrebbero voluto perdersi con la fantasia alla ricerca di nuovi stimoli rendendo così l'ambiente il più interattivo possibile intercambiabile a seconda del l'esigenza. Vista la presenza di alcune illustrazioni, ho scelto un tema che permettesse di evidenziarle così da poterle conservare. Mentre sulla parete frontale verrà realizzato una struttura, mantenendo quella esistente, che permetta non solo il gioco ma anche l'apprendimento. Verranno infatti usati materiali innovativi , come la pittura lavagna o magnetica, che permettano una continua intercambiabilità degli scenari. Gli ambienti inoltre verranno muniti di apposti cuscini interattivi con elementi in velcro per lo stimolo del bambino. Anche le vetrine avranno un immagine diversa e permetteranno un’intercambiabilità dello scenario in base delle necessità. Le sale della Biblioteca dei Ragazzi verranno fornite di due postazioni multimediali, uno per la ricerca sulla rete e l'atro per la didattica dei più piccoli. Gli arredi esistenti verranno integrati per migliorarne l'utilizzo. Infine – conclude l’architetto Tarantini - verranno chiuse le aperture che danno sulla reception per ridurne il disturbo. Nella sala conferenze che da sul cortile interno invece è previsto un sistema oscurante delle vetrate per poter sfruttare al meglio i locali anche nelle ore di pieno sole".