Share |

Viaggio a Reims di Rossini apre la stagione al Teatro Coccia

Appuntamento per venerdì 9 alle 20.30 e domenica 11 ottobre alle 16

Novara Il Conservatorio “Cantelli” e la sua Orchestra, protagonisti dell’apertura della nuova stagione del celebre teatro novarese. Il prossimo venerdì 9 ottobre sarà una data da ricordare. Si apre infatti la nuova stagione del Teatro Coccia di Novara, che da ottobre fino ad aprile proporrà tante nuove produzioni, non solo dedicate alla musica classica. Sarà però una data da ricordare anche perché, per la prima volta in assolutoprotagonista dell’apertura della nuova stagione sarà l’Orchestra del Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, che proprio in questi ultimi anni ha avuto modo di segnalarsi in importanti produzioni concertistiche, alcune di queste proprio al Coccia di Novara.

Ora, l’Orchestra e il Conservatorio sono chiamati ad un impegno maggiore e sicuramente inedito sul panorama nazionale: produrre – in collaborazione con la Fondazione Teatro Coccia – una intera opera, con la direzione musicale del Maestro Matteo Beltrami.

Queste, a tal proposito, le dichiarazioni del Direttore del Conservatorio “G. Cantelli”, il Prof. Renato Meucci: “E' raro che un conservatorio possa vantare un'orchestra in grado di affrontare il repertorio lirico e un'opera impegnativa come il Viaggio a Reims di Rossini. Tuttavia l'orchestra del Conservatorio Cantelli aveva già dato ottima prova di sé in passato, ed evidentemente il teatro Coccia si è fidato di questa esperienza, e non avrà a pentirsene. Ma non è tutto: abbiamo voluto lanciare un altro esperimento senza precedenti (potremmo chiamarlo 'filologico', ma io preferisco considerarlo semplicemente 'storicamente informato'), quello di riaffidare a un solo violoncello l'incarico di accompagnare i recitativi, secondo una prassi ben nota nel XIX secolo, ma oggi del tutto dimenticata. Sono certo che sarà un esempio imitato in futuro, di cui questa esecuzione potrà vantare la primogenitura in epoca moderna”.

Tanti dunque i motivi di interesse per quest’opera di Rossini che torna in scena a Novara, nella cui trama possiamo facilmente ritrovare le tematiche di Expo (“nutrire il pianeta”): il cibo, la convivialità, l’incontro fra culture e personalità diverse.