Share |

Doppio appuntamento con il Teatro dialettale (e la Croce Rossa)

Trecate - Il 2012 inizia, per la Croce Rossa trecatese, con un'attività di raccolta fondi decisamente particolare: sabato 21 gennaio alle ore 21 e domenica 22 gennaio alle ore 16 (in replica) presso il Teatro Comunale di Piazza Cavour, si terrà una rappresentazione di teatro dialettale con ingresso ad offerta libera, offerte che verranno poi utilizzate dalla CRI per finanziare i propri progetti sul territorio di competenza (Trecate, Cerano e Sozzago). La manifestazione, dal titolo "Ara Cròs Rusa da Tracà a fà ghignèva a tiatru", è frutto della straordinaria disponibilità della "Associazione Trecatese per la Storia e la Cultura locale" e gode del patrocinio del Comune. 

La rappresentazione, una commedia in tre atti scritta da Silvia Colla e interpretata dal gruppo dialettale "Nü e pö pü", si intitola "Indr'ustaria da' Brünu" e promette divertimento per tutti. Al termine dello spettacolo del sabato ci sarà inoltre l'ufficializzazione della donazione effettuata dai volontari della CRI Trecate (fondi raccolti con la "Festa CRI" dello scorso settembre) in favore di "IdeaInsieme Onlus", associazione volontaristica che si occupa di assistenza ai malati a domicilio e presso l'hospice, per l'acquisto di un ecografo portatile. L'evento si presenta quindi come un'ottima occasione per destinare un'oblazione (l'ingresso è ad offerta libera, lo ricordiamo) ad attività solidali e per godere di una serata in allegria con l'apprezzato gruppo dialettale. Ringraziamenti vanno anche al "Cinefotoclub Trecate" per la concessione della foto storica utilizzata come locandina e all'associazione "Amici del '52" per il supporto tecnico.

Appuntamento quindi sabato 21 alle 21 e domenica 22 gennaio alle 16 per la replica presso il Teatro Comunale di Piazza Cavour a Trecate.

Alla consegna "ufficiale" della somma destinata dai volontari CRI al progetto di IdeaInsieme (1500 €) dovrebbero presenziare la vice presidente dell'associazione (Franca Sola Tipetto) e la responsabile dei volontari hospice (Vittoria Crippa).
La reppresentazione, in questo modo, diventa anche un modo per far conoscere altre realtà volontaristiche meritevoli del territorio e modello di trasparenza per indicare la destinazione dei fondi raccolti tramite le iniziative CRI (nel caso specifico incamerati col lavoro di circa 40 volontari per tutto il weekend della Festa CRI di settembre 2011).