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Giorno della Memoria 2024: a Galliate Il violino di Auschwitz

Per non dimenticare, appuntamento per sabato 27 gennaio alle ore 17 nella Sala Neogotica del Castello per una lettura teatrale a cura di Sara Ghioldi

Galliate - Istituito nel 2000 con Legge dello Stato, il Giorno della Memoria intende «ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, sabato 27 Gennaio alle ore 17.00, nella Sala Neogotica del Castello di Galliate, l’Amministrazione del Comune di Galliate propone una lettura teatrale da "Il violino di Auschwitz - la musica rende liberi", a cura di Sara Ghioldi.

Il violino di Auschwitz”, di Anna Lavatelli, racconta la storia vera di Eva Maria Levy Segre e di suo fratello Enzo, narrata dalla voce di un violino, uno splendido strumento musicale creato dal liutaio parigino Collin-Mézin. Nel 2014 infatti il collezionista Carlo Alberto Carutti ritrova il pregiato violino presso un antiquario di Torino: ha una stella di Davide incisa sul retro della cassa e all’interno c’è un cartiglio con delle note musicali, una scritta in tedesco e il numero 168007. A poco a poco l’ingegnere Carutti ricostruisce la storia della famiglia Levy: Edgardo Levy aveva acquistato lo strumento per donarlo alla figlia, Eva Maria, una promettente musicista. Quando nel 1938 vengono emanate le leggi razziali, la famiglia Levy cerca di fuggire all’estero, ma Eva Maria, suo fratello Enzo e la madre Egle vengono catturati e portati ad Auschwitz. Alla fine della guerra, solo Enzo tornerà a Torino: recuperato il violino della sorella, lo farà restaurare da un liutaio, aggiungendo una stella di Davide in madreperla e un cartiglio con una frase musicale accompagnata dal motto “Der Musik Macht Frei”, La musica rende liberi.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sara Ghioldi si occupa di arte, teatro e educazione da più di venticinque anni. Si forma all'Accademia di Brera con un master post-laurea in educazione all'immagine. Dal ‘95 è attrice, regista e formatrice della Storica Compagnia Teatrale riconosciuta dal Ministero per i Beni Culturali - Teatro del Sole - e dal 2002 al 2012 direttrice artistica. Ha condotto e ideato numerosi progetti di educazione al teatro e all'immagine in Italia e all'Estero, rivolti a bambini, ragazzi, adulti ed insegnanti presso scuole ed istituti di ogni ordine e grado, tra i quali percorsi di alta formazione presso la facoltà di Scienze della Formazione - Milano- Bicocca (docenza in tecniche espressive e corporee). E' inoltre autrice e regista degli Spettacoli della Fisica -Tracce e Facciamo Luce sulla Materia - nati in seno al Dipartimento di Fisica dell'Università degli studi di Milano e presentati al Festival della Scienza di Genova e al Piccolo Teatro di Milano - Progetto Ts.