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LA SEN. ELENA FERRARA E NOVARAJAZZ

Oleggio - Valorizzare la formazione musicale per la crescita dell'individuo, difendere la qualità artistica, la ricerca e l'innovazione nella musica, sostenere il jazz come strumento di promozione turistica. Dono state queste le tematiche affrontate nel convegno "Musica e formazione: il mondo del Jazz" che si è tenuto ieri a Roma nella Sala ISMA del Senato. Hanno aperto l'incontro Andrea Marcucci, Presidente della VII Commissione Istruzione e Beni Culturali del Senato, e Francesca Barracciu, sottosegretaria di stato del MiBACT, che hanno sottolineato l'attenzione del governo e del ministro Franceschini al mondo del Jazz, a cui è stato destinato un finanziamento apposito oltre al Fondo Unico per lo Spettacolo.

All'evento, organizzato su iniziativa della senatrice Pd Elena Ferrara, prima fimataria del DDL 1365 sulla valorizzazione della formazione musicale ed artistica nell'istruzione, hanno partecipato: Gianni Pini e Corrado Beldì - Associazione I-Jazz, Franco Caroni - Fondazione Siena Jazz, Battista Tofoni - Europe Jazz Network, Ada Montellanico - MIDJ (Associazione Musicisti Jazz), Antonietta Cerocchi - Conservatorio S.Cecilia, Paolo di Cintio - Scuola Popolare di Musica del Testaccio, e Paolo Fresu - Musicista, direttore artistico.

"E' opportuno fare una riflessione sui problemi e le opportunità che riguardano sia il mondo della produzione che quello della formazione - ha sottolineato nel suo intervento la senatrice Ferrara - senza dimenticare l'importanza del "fare rete" tra le istituzioni nazionali ed europee, le associazioni e, più in generale, tra tutti i soggetti del comparto musica."

Per Corrado Beldì, fondatore di I-Jazz e direttore artistico con Riccardo Cigolotti di NovaraJazz, "Stiamo mettendo in rete i festival delle diverse regioni italiane. Un festival come il nostro, pur con un budget limitato, ha un enorme impatto sociale ed economico: NovaraJazz porta benefici per oltre 800.000 euro in città e provincia e forma ogni anno 30 volontari e 5 nuove professionalità con oltre 120 concerti ed eventi culturali. Un impatto di 25 euro per ciascun euro di sostegno pubblico. Occorre maggiore sostegno da parte delle istituzioni locali e nazionali per realtà come queste che si distinguono per qualità artistica e per capacità di sviluppare indotto, relazioni internazionali ed attrazione turistica".

Molto apprezzato l'intervento di Paolo Fresu: "La musica - ha affermato il noto musicista - ci mette in relazione col pensiero e ci rende migliori. Investire nella musica vuol dire investire sui singoli individui. Spesso gli investimenti si sono rivolti alla musica del passato, ma è opportuno oggi investire sul presente per garantirci il futuro".