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Premiazione Concorso Fotografico Paesaggi storici e mestieri antichi

Cameri - Nel mese di aprile 2020, l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore ha indetto, attraverso i suoi canali social, il concorso fotografico “Paesaggi storici e mestieri antichi”, con l’obiettivo di rivivere la storia, le tradizioni delle nostre aree protette, e dei protagonisti che le hanno abitate in passato. Oggetto della gara sono scatti d’epoca, ritraenti le bellezze dei nostri territori e il valore storico di mestieri ora non più praticati o tenuti in vita a livello amatoriale e attraverso rievocazioni storico-culturali. Il tutto in linea con le disposizioni del Governo in merito all’emergenza sanitaria legata al CoViD-19, senza la necessità di uscire di casa per scattare fotografie, ma incentivando una ricerca “casalinga”, fatta di passaparola e di racconti, tra le mura di casa. Terminato il giudizio e la valutazione delle fotografie in concorso, il 23 settembre, alle ore 11.00 si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso fotografico e la consegna dei premi. La cerimonia si è tenuta presso la sede dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, a Villa Picchetta, Cameri, e ha visto la partecipazione, oltre che dei concorrenti in gara, della vicepresidente dell’Ente con delega alla cultura Erika Vallera, la responsabile del settore Pianificazione e Promozione Territoriale, arch. Monica Perroni, i componenti della giuria Emiliana Mongiat e Mario Balossini, e Maria Rosa Fagnoni presidente dell’Agenzia Turistica Locale di Novara, patrocinante l’evento.

In seguito alla premiazione e la consegna dei riconoscimenti, sono stati pubblicate le fotografie vincitrici sul sito istituzionale e i canali social dell’Ente.

1° classificato: Colombo Sergio (cercatori di ciottoli sul Ticino con la troupe Svizzera) e Mingozzi Federica (famiglia in festa), a pari merito; Premio: kit completo di pubblicazioni e gadget del Parco Ticino Lago Maggiore, voucher per un tour guidato delle aree protette dell’Ente, premio da ATL della Provincia di Novara

2° classificato: Comune di Ghemme (vendemmia); Premio: kit completo di pubblicazioni e gadget del Parco Ticino Lago Maggiore e premio da ATL della Provincia di Novara.

3° classificato: Schiapparelli Maria Grazia (mungitura in alpeggio); Premio: kit completo di pubblicazioni e gadget del Parco Ticino Lago Maggiore, premio da ATL della Provincia di Novara

Viene inoltre proposta la menzione d'onore alle fotografie di Pozzoli Roberto (filatura) e Curreli Antonio (pescatore).

Tutte le immagini in concorso sono legate da un filo conduttore che rispecchia pienamente quanto richiesto e cercato con la proposta del concorso fotografico: recuperare attimi di vita quotidiana all’interno delle nostre Aree Protette. Il contesto agricolo, prevalente nei territori gestiti dall’Ente, sono ben rappresentati da pratiche manuali quali filatura, vendemmia, mungitura e falciatura, oggi sempre più frequentemente sostituite dalla meccanizzazione. Il valore e il ricordo di una famiglia semplice e numerosa, come quelle che hanno caratterizzato le nostre campagne fino alla prima metà del secolo scorso, viene rievocato da uno splendido scatto che ci riporta indietro nel tempo. Infine, due scatti che ricordano una funzione del Fiume Ticino non solo ricreativa, ma produttiva, che rendeva l’ambiente fluviale vivo e movimentato tutto l’anno: la ricerca dei ciottoli. Per molto tempo i cercatori, come i soggetti immortalati nello scatto, hanno percorso le acque del fiume estraendo dall’alveo i pregiati ciottoli, trasportati a riva a bordo di piccole imbarcazioni. Ciottoli utilizzati in svariati campi, dalla costruzione di mulini e cascine, alla pavimentazione di strade, piazze e sagrati, passando per la produzione di porcellana e persino dei famosi vetri di Murano. Le pietre prelevate durante questo scatto sono state destinate alla produzione di ceramica e dentifricio, e la ricerca è stata documentata da una troupe televisiva svizzera, testimoniando così un mestiere tanto prezioso quanto affascinante.

Questi alcuni dei commenti.

Erika Vallera, vicepresidente dell’Ente: “Il concorso ha fatto parte delle iniziative adottate dal Parco durante il periodo del lockdown quando sicuramente in tanti hanno avuto modo di riordinare vecchi scatoloni riscoprendo magari scatti delle nostre aree. Ritengo che le fotografie siano il miglior modo per cristallizzare un ricordo e raccontare una storia che senza il filtro delle parole può arrivare veramente a chiunque. Un modo diverso per far conoscere le aree protette, scoprendo com'erano nel passato per conoscerle ancora meglio oggi. Ci tengo a ringraziare tutti i partecipanti per il materiale di qualità e valore che hanno presentato”.

Maria Rosa Fagnoni, presidente di ATL Novara: “I territori del Parco Naturale della Valle del Ticino e delle aree protette del suo Ente da sempre sono tra gli obiettivi promozionali e di valorizzazione della nostra agenzia. Questo concorso mette in evidenza non solo il capitale naturale e le aree verdi da preservare, ma anche la cultura e le tradizioni appartenenti alle stesse”.

Dall'Ente Parco si desidera ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al concorso fotografico, a partire dai concorrenti, la commissione di valutazione composta da Emiliana Mongiat e Mario Balossini, l’Agenzia Turistica Locale di Novara, che ha patrocinato l’evento.