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Schola, Trombetta, Beretta e Calcaterra: serata magica

Concerto di Santa Lucia benefico organizzato dal Lions Club Ticino Torre del Basto

Trecate - Il colpo d'occhio sia tra il pubblico che tra coloro che si devono esibire è da serata riuscita. Tante le persone che hanno deciso di sfidare il gelo della sera di Santa Lucia (il giorno più freddo che ci sia) e prendere parte al concerto organizzato dal Lions Club Ticino Torre del Basto per uno scopo benefico. Ci sono i responsabili del circolo locale (come la presidente Rogate Vallone, quindi Canetta, Guaglio, Suardi, Galdabino e il rettore dell'Ute Frattino), il sindaco Ruggerone e la vice sindaco Marchi, il parroco don Ettore e molti curiosi giunti in chiesa Parrocchiale per ascoltare la 'loro' corale, la Schola Cantorum San Gregorio Magno, diretta dal maestro Trombetta, per un'esibizione molto particolare, dedicata al periodo pre-natalizio. E poi ci sono loro: il maestro Beretta alle tastiere, gli ottoni che annunciano 'lo stacco' tra una parte e l'altra della serata (in tutto tre) e lei: la magnifica Marta Calcaterra.

La chiesa Parrocchiale di Trecate ha visto esibirsi negli anni grandi artisti, chiamati per deliziare un pubblico sempre esigente e voglioso di stupirsi. Una ventina d'anni fa, quando era nel fior fiore della sua attività artistica, è arrivata addirittura Katia Ricciarelli. Ma ascoltare questa volta Marta è stato un momento che va ricordato e raccontato: davvero bravissima. Artista completa, dalla voce ben impostata, che capisci quanto Madre Natura sia stata generosa con le sue corde vocali, ma anche quante ore e ore di lavoro e prove interminabili ci siano dietro ogni performance, per un risultato che rasenta la perfezione. 

Il concerto, come detto, è suddiviso in tre parti. Nella prima abbiamo ascoltato brani di Rossini, Verdi e Puccini, impreziositi dalle tastiere di Beretta, dal canto di Calcaterra e dall'accompagnamento della Schola. Nella seconda spazio ad un coro relativamente giovane: La Meridiana, che ha proposto inni natalizi cantati in dialetto 'a cappella', senza l'ausilio di strumenti musicali e concluso la propria esibizione con un canto gregoriano che ha trasformato la chiesa parrocchiale in una abbazia medievale (stile In nome della rosa). Complimenti anche a loro e al maestro Giuseppe Tosatti.

Gran finale con inni tutti natalizi e in mezzo un'autentica chicca: il Laudate Dominum di Mozart che a qualcuno ha strappato più di un'emozione: una lacrima.

Chiusura con applausi per tutti, l'offerta per i 'service' Lions (esami oculistici a Trecate per i bimbi delle scuole d'Infanzia per prevenire il cosiddetto "occhio pigro") e l'arrivederci all'anno prossimo, per poi rituffarsi nel ghiaccio della notte di Santa Lucia.

Galleria fotografica: https://www.facebook.com/gianmaria.balboni/media_set?set=a.10202491552160561.1073741856.1547657710&type=3&uploaded=16