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Terzo incontro della rassegna Ombre Gialle

Giovedì 9 novembre a Galliate alle 21 con Matteo Severgnini, Paola Varalli e Antonio Zamberletti
Matteo Severgnini

GalliateGiovedì 9 novembre, presso la Sala stucchi della Biblioteca comunale di Galliate, alle ore 21,00, avrà luogo un nuovo incontro della seconda parte della stagione 2023 della rassegna Ombre Gialle.  Sarà una serata speciale che ospiterà tre autori proposti dalla casa editrice Todaro: Matteo Severgnini (foto), Paola Varalli e Antonio Zamberletti che, in dialogo con Manuel Figliolini, presenteranno rispettivamente Un sasso nel lago, Tira mòlla e messèda. Le indagini del Bar William e Notte senza fine.

Gli autori e il conduttore della serata

Manuel Figliolini, girovago e saltimbanco, dopo un inizio da trottola per il mondo è tornato in Italia per amore. Fondatore e ideatore de “La Bottega del Giallo” ama leggere, soprattutto noir e gialli. Passione che l’ha portato a fondare “La Sherlockiana”, il festival in omaggio a Tecla Dozio insieme a Veronica Todaro e Daniela Basilico. La sua passione da saltimbanco la esercita nei talk letterari ideati insieme a Mariana Marenghi. Cura anche due trasmissioni all’interno di Onboox Radio. Una di queste s’intitola “Bombacarta”, perché lui è così, un ordigno rudimentale.

Matteo Severgnini vive e lavora a Omegna, sulle sponde del Lago d’Orta. Collabora con la Radio Svizzera Italiana, realizzando reportage e documentari radiofonici. Per il cinema ha sceneggiato il film ‘Moka noir’.  La serie di romanzi gialli con protagonista l'investigatore privato Marco Tobia è composta da La donna della luna (MeridianoZero 2018), La regola del rischio (Todaro, 2021) e Un sasso nel lago (Todaro, 2023). Nel 2022 è uscito in ebook il racconto lungo Affari pericolosi (Todaro). Scrive per il teatro.

Paola Varalli nasce a Sesto Calende, sul Lago Maggiore e vive a Milano. Di professione architetto, progetta stand fieristici e scrive per passione. Ha pubblicato tre gialli con Fratelli Frilli Editori: Incroci obbligati (2017, che aveva vinto nel 2005 il concorso Delitto d’autore indetto da ACSI Lucca), L’antiquario del Garegnano (2019) e Giallo al Cimitero Maggiore (2021) ambientati a Milano. Con Oakmond Publishing, solo in ebook, la raccolta di racconti: Trilogia Milanese. È stata finalista e menzionata al Garfagnana e a Giallo Garda, Giallo Stresa e al concorso La quercia del Myr di Ormea. Ha racconti sparsi in più di venti antologie.  Con Todaro Editore ha pubblicato i racconti lunghi Mani bucate e Che afa fa sulle antologie Quattro volte Natale e Odio l’estate. L’ultimo romanzo uscito, dal bizzarro titolo di Tira, molla e messèda (sempre per i tipi di Todaro) è vincitore del Premio Garfagnana in Giallo 2023 sezione giallo storico. Suoi racconti sono contenuti in Delitti di lago 5 6 (Morellini Editore).

Antonio Zamberletti nasce a Varese nel 1963. Dopo aver prestato servizio per alcuni anni in un reparto operativo della Polizia di Stato, si è occupato di consulenze nel settore della security aziendale e personale. Attualmente collabora in pianta stabile con la Sergio Bonelli Editore come soggettista e sceneggiatore sulle testate di Zagor, Dampyr e Nathan Never. Per Todaro Editore ha pubblicato i romanzi I morti non paganoI duri non piangono – selezionati tra i dieci semifinalisti al Premio Scerbanenco - e Silenziosi nella notte, oltre al racconto Buono da morire, ristampato da Segretissimo. Sempre nella stessa collana  pubblica nel 2015 il giallo Codice Tunguska (2015). Nello stesso anno pubblica Cascina Smorta per Runa Editrice. Notte senza fine, pubblicato da Todaro nel 2023 è il suo ultimo romanzo.

I romanzi

Un sasso nel lago - La nuova indagine di Marco Tobia, tra il Lago d’Orta e Milano. L’investigatore privato Tobia, affetto dalla sindrome di Tourette, è irrequieto perché il caso su cui sta indagando lo obbliga ad allontanarsi dalla minuscola isola di San Giulio, il suo amato rifugio lontano da tutto e da tutti, per trascorrere molto tempo a Milano. Le cose si complicano quando l’omicidio di una escort fa temere per l’incolumità di Clara, la sua fidanzata, amica della vittima. L’atteggiamento protettivo dell’investigatore rischia di sgretolare definitivamente il loro rapporto. Un avvenimento imprevisto fa precipitare gli eventi…Per risolvere il caso Tobia dovrà armarsi di pazienza e ricostruire un mosaico che ha radici nel passato, alimentato dal rancore e dal desiderio di vendetta di una mente tormentata.

Tira mòlla e messèda. Le indagini del Bar William - Tira mòlla e messèda è un'espressione dialettale milanese che ha un significato simile a “gira che ti rigira”, intendendo il perdere tempo e girarci intorno. Ed è proprio “girandoci intorno” che il virile gommista Mario e l'idraulico Pino, aiutati da Eddy la buttafuori e Viliam il barista, risolveranno l'enigma di un'audiocassetta misteriosa e incomprensibile, recapitata in forma anonima. Fa da sfondo a questo romanzo una Milano anni '80, il quartiere del "Borgh di Ortolan" (zona Sarpi) e un bar sui generis, dove i nostri stravaganti investigatori si concedono innumerevoli “biciclette”, aperitivo d'Antan, mentre cercano di fare chiarezza sugli eventi e salvare una persona in pericolo.

Notte senza fine - Vincenzo Torres, ex poliziotto diventato investigatore privato, è coinvolto in un caso che risveglia i fantasmi di un passato che credeva di avere dimenticato, mentre quella che sembra essere una normale indagine si rivela qualcosa di molto più pericoloso. Ivano Falco, mercenario di infinite guerre, deve compiere un'ultima missione per saldare un debito di sangue. Con lui, un uomo senza un occhio che si fa chiamare Iena e una donna affascinante il cui passato si snoda tra le ombre di Kabul e la sabbia dei deserti messicani. Sullo sfondo di una Milano di inizio inverno, fredda e periferica, le loro strade si incroceranno con quelle di poliziotti, vecchi banditi, criminali senza scrupoli e l'ombra di uno spietato killer.