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Tributo a Sandro Pertini a Trecate

Trecate - Giovedì 5 maggio alle 17.30 a Trecate, con il Patrocinio del Comune, presso la Sala del Circolo della Casa del Popolo in via San Cassiano 13 si terrà la proiezione del film-documentario "Mi mancherai", dedicato all'indimenticato e indimenticabile Presidente partigiano Sandro Pertini. Spiega Stefano Longo, organizzatore dell'iniziativa: "Ci sarà anche il Sen. Valdo Spini, presidente della Fondazione Rosselli, e il prof. Stefano Caretti, docente presso l'Università di Siena, che senza esagerare potremmo definire un Pertinologo. All'organizzazione ha partecipato l'immancabile Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Novara e ci ha aiutato e il Presidente del Consiglio Comunale Filippo Sansottera che ringraziamo, oltre al prof. Sergio Ferrario del Circolo "Jacometti Alberto". Invitiamo tutta la cittadinanza a venire presso la Casa del Popolo a Trecate per non perdersi questo pezzo di Storia che grazie al Senatore e al Professore sta girando tutta Italia e non solo (la settimana scorsa è stato proiettato in Svizzera a Berna sotto il patrocinio dell'Ambasciata italiana in Svizzera). In un periodo così difficile dove il pessimismo e le notizie che ogni giorno ci arrivano non certo confortanti che parlano di guerra, egoismi, muri tesi a dividere Popoli fratelli, la figura di Pertini è come una lancia spezzata per chi è ottimista e non cede al pessimismo. I rigurgiti xenofobi e razzisti in parte giustificati goffamente alla migrazione dei profughi che arrivano da oriente, che stanno facendo riemergere l'ombra terrificante di partiti e movimenti ispirati da un neo nazifascismo che speravamo morto e sepolto dimostrando, ai noi, che Sandro aveva ragione quando diceva che la Libertà non è mai acquisita e a riparo da qualsiasi rischio, un video di chi credeva nella tolleranza, nella pace, che amava per la libertà per la quale ha speso tutta la vita dal giovanissimo fino ai suoi ultimi anni Emerito Presidente della Repubblica è sicuramente un impulso a non mollare! Vi aspettiamo e colgo l'occasione per invitare tutti a passare con noi 50 minuti di speranza e ottimismo impersonificato da chi come lui non ha mai rinunciato, nemmeno quando nel suo Paese era mal visto e dovette andare a fare il muratore in Svizzera per vivere e per continuare il suo sogno di una Italia libera e Repubblicana. Forse qualcuno di noi, vedendo quel piccolo grande uomo che per le sue idee ha fatto la galera e rischiato la vita, potrebbe cambiare idea e ripensare al fatto che non c'è nulla da fare! Son tutti uguali! ma che anche se sommerso da mille problemi questo nostro Paese allo stremo ce la può fare anche grazie al suo contributo, proprio come fece Sandro nostro".