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Un profeta in patria: Andrea Pollione

Trecate - La soddisfazione di vedere vicini di casa, gente che conosci sin da bambino, amici di famiglia e anche qualche parente applaudire in sala e divertirsi per una serata di gran musica, interpretata come sempre in modo impeccabile da Andrea Pollione. Il noto tastierista trecatese, 35 anni, da tempo è in giro per l'Italia in tournée. Negli ultimi mesi è stato, 'poverino', a Villa Simius a suonare per un noto locale della zona. Ed anche lì ha scatenato l'inferno a suon di musica 'doc' con l'amico di sempre Paolo Airoldi. Nella domenica sera gelida e bagnata di Patronali 2011 ha tenuto con la SkatenaBand un gran concerto ed è riuscito a spaziare dalla A di Allevi (il noto pianista riccioluto) alla Z di Zero, passando anche per Michael Jackson, Deep Purple, Vasco Rossi e Adriano Celentano. Il risultato è sempre stato lo stesso: applausi da parte del pubblico (metà del Pellico era pieno per circa 270 presenti) e grandi risate grazie all'affinità con tutta la band (Pizzi, Montalbano e Lupi, oltre all'ospite Roattino) e in particolare con Paolino, arrivato all'appuntamento di Trecate in grandissima forma (sarà stata la Sardegna?). L'unico rammarico è la location: il Pellico è una struttura che poco si addice alla musica ballabile. Andava forse posta una tensostruttura e far svolgere il concerto in piazza al coperto. Ma questa è un'altra storia e poco c'entra con Pollione e soci.

Va anche detto che l'esibizione della Skatenaband di domenica 18 è seguito allo spettacolo pirotecnico: 10 e lode ai fuochi di quest'anno e alle coreografie di luci e lampi nel cielo. Sarà stata l'atmosfera... ma come quest'anno non credo si siano mai visti a Trecate, nemmeno quando le casse comunali erano piene di soldi e di opportunità su come spenderli, non come quelle odierne, magre, tendenti all'anoressia...

Gianmaria Balboni