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Varallo Pop 2014, l’Acropoli si veste di fumetti e di tecniche inusuali

Meganoidi

Varallo Pombia - Sono decine gli artisti che, dalla prima edizione, hanno esposto le loro opere in “Acropoli”, lo spazio del festival Varallo Pop interamente dedicato all’arte in tutte le sue forme. Scultori, poeti, fotografi, pittori, senza alcun limite alle modalità di espressione del loro estro. A dominare la collettiva di quest’anno è stato l’impatto visivo, ma anche tattile per alcuni, dei lavori raccolti. Non semplici dipinti, ma creazioni originali e di una vitalità straordinaria. Una delegazione dal varesotto, i ragazzi di “Strips!” (web sit-com di successo ambientata in una fumetteria), ha proposto un ventaglio di personaggi realizzati con le tecniche più diverse. La splendida escort giapponese realizzata dalla mano delicata di Selena Zanrosso realizzata appositamente per l’evento, attraverso l’ecoline (via di mezzo tra acquerelli ed acrilico), i tre disegni digitali affini al mondo dei videogames di Luca Baggio, una particolare Cappuccetto Rosso firmata Giuditta Sartori hanno portato nel gazebo un’atmosfera giocosa e divertente. Sempre della Sartori erano presenti tre lavori ( di cui un polittico) realizzati con le sorprendenti tecniche del filo di lana e del filo di alluminio, animate da “trucchi” percettivi e aperti a libere interpretazioni. Il varalpombiese Stefano Speroni, invece, ha realizzato un poster che invita a riflettere sul rapporto tra immagini statiche e dinamiche, mostrando la sua abilità nella grafica.

La presenza della fumettista novarese Veronica “Veci” Carratello, con alcune tavole di esempio dei comics da lei disegnati e con le sue pubblicazioni, ha fatto da perfetta cornice al clima più che mai “pop” dell’Acropoli 2014.

La “passeggiata” tra le vie della creatività, infine, ha permesso di incontrare il quadro “Invasione” di Marika Nicotera, marchiato dall’astrazione surreale che tante volte la varalpombiese ha portato in questo spazio, e due tele dell’omegnese Melissa Fanton, giovanissima pittrice che, con i suoi acrilici dal gusto etnico, ha volute rendere il conflitto tra uomo e madre natura.

Una menzione anche allo scrittore Mario Lucchini, con il suo ultimo libro “Il cielo sopra Varallo”, e alla raccolta di poesie “Corde Tese” di Daniela Mattiazzi.