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L’UNITÀ D’ITALIA SECONDO GIOVANNI FALDELLA E ALESSANDRO MANZONI

Alessandro Manzoni

Vercelli - La condivisione della lingua rappresentò un impulso importante nel processo di unificazione risorgimentale. Il Dipartimento di Studi Umanistici dedica al periodo post-unitario, caratterizzato ancora da una forte connotazione dialettale nelle diverse zone del Regno d’Italia, il convegno “Il tricolore e il calamaio: Alessandro Manzoni e Giovanni Faldella, due scrittori per l’Italia unita”, in programma il 15 febbraio alle 17.00 nella Cripta di S. Andrea. L’evento è organizzato in collaborazione con Edizioni Mercurio con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Il convegno sarà l’occasione per presentare al pubblico due recenti edizioni critiche curate da docenti e ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici: il primo volume, De Redemptione Italica di Giovanni Faldella, curato da Roberta Piastri,  ricercatrice di Lingua e Letteratura latina, è un'opera di letteratura civile in cui è tracciato un affresco storico del Risorgimento nelle sue tappe fondamentali, dalla Restaurazione alla breccia di Porta Pia, che Faldella decise di rappresentare attraverso la lingua latina.

Il secondo, Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla, è la relazione scritta da Alessandro Manzoni nel 1868 e curata, nell’edizione odierna, dal professor Claudio Marazzini, ordinario di Storia della lingua italiana, e dalla dottoressa Ludovica Maconi, esperta in tradizioni linguistico letterarie nell’Italia antica e moderna. Una copia di quest’opera, viste la rilevanza che ebbe nel processo di unificazione e la sua recentissima riscoperta, è stata consegnata nel mese di dicembre al capo dello Stato Giorgio Napolitano, a conclusione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità.

Insieme ai curatori delle opere interverranno Giuseppe Zaccaria, docente ordinario di Letteratura italiana, e Claudio Rosso, ricercatore di Storia moderna. Il convegno sarà presieduto dalla professoressa Raffaella Tabacco, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e professoressa di Lingua e Letteratura latina.