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Un Cuore d’Arte

Torino - Oltre 50 artisti piemontesi si sono uniti per allestire “Un Cuore d’Arte”, l’iniziativa che la Regione Piemonte ospita nella propria sala mostre di piazza Castello 165 a Torino sino al 5 novembre, quando tutte le 70 opere esposte saranno messe all’asta per raccogliere fondi per la ricostruzione dei territori dell’Emilia devastati dal terremoto. I proventi serviranno per sostenere i progetti di ricostruzione che saranno individuati dal Comitato di solidarietà del Consiglio regionale, su segnalazione della Protezione civile piemontese presente in quelle zone dal maggio scorso. L’asta si svolgerà nella stessa sala mostre alle ore 20,30 del 5 novembre e sarà condotta dalla Meeting Art di Vercelli, che ha aderito con la donazione di alcune opere, la rinuncia ai diritti sulle opere battute e la fornitura gratuita della propria collaborazione nell’organizzazione dell’evento. Il termine ultimo per far pervenire le offerte sul modulo reperibile in sala o in allegato a questo articolo sono le ore 12 del 31 ottobre.

Gli artisti in mostra sono Tino Aime, Luisa Albert, Enrico Aliberti, Maurizio Arcari, Gabriella Arduino, Guido Bertello, Martino Bissacco, Silvio Brunetto, Alessandro Caminiti, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Renato Chiesa, Rosanna Costa, Carlo D’Oria, Fernando Eandi, Renata Ferrari, Ennio Finzi, Giorgio Flis, Rocco Forgione, Beppe Gallo, Titti Garelli, Italo Gilardi, Cleonice Gioia, Gabriel Girardi, Bruno Landi, Alberto Lanteri, Lia Laterza, Sandro Lobalzo, Piera Luisolo, Kurt Mair, Gabriella Malfatti, Enrico Manera, Pino Mantovani, Plinio Martelli, Maxo Della Rocca, Mario Molinari, Raffaele Mondazzi, Franco Negro, Vanni Penone, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Marco Piva, Daniele Portaleone, Sergio Saccomandi, Sergio Scanu, Gianfranco Schialvino, Enzo Sciavolino, Gianni Sesia Della Merla, Giacomo Soffiantino, Luciano Spessot, Gianna Tuninetti, Sergio Unia, Vesod Brero, Elisabetta Viarengo Miniotti, Silvio Vigliaturo. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18. L’ingresso è libero.