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A Vercelli è ancora Guggenheim

Vercelli - “1900-1961 Arte italiana nelle Collezioni Guggenheim” è il percorso della mostra che l’Arca di Vercelli (ex chiesa di San Marco) ospita dal 26 febbraio al 5 giugno. Frutto della rinnovata collaborazione tra Regione Piemonte, Comune di Vercelli e Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e curata da Luca Massimo Barbero, la mostra consente di ammirare 44 opere di artisti italiani amati e collezionati dai mecenati americani. Si parte dal 1961 con la tela di Giuseppe Capogrossi “Superficie 512”, commissionata da Guggenheim ma per varie vicissitudini mai arrivata in America ed opera simbolo del gusto degli anni Sessanta, intorno a cui si muovono le creazioni di altri artisti italiani lodati a livello internazionale come Alberto Burri e Lucio Fontana. Risalendo verso l’inizio del XX secolo l’esposizione inanella pitture e sculture di firme quali Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Arturo Tosi, Arnaldo Pomodoro, Amedeo Modigliani. Tra i nomi maggiormente presenti nella raccolta della Fondazione Americana c’è Mario Sironi, con otto quadri che nel percorso espositivo anticipano Medardo Rosso, Umberto Boccioni e Giacomo Balla, rappresentanti di un movimento particolarmente gradito ai mecenati statunitensi come il futurismo. I visitatori possono fruire gratuitamente di un servizio di audioguida che descrive la mostra ed il ciclo di affreschi rinascimentali recentemente restaurato nelle navate laterali dell'ex chiesa di San Marco.