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Un nuovo libro sull'eroe ossolano Ettore Tibaldi

Il testo vince il premio «Repubblica partigiana dell'Ossola». Venerdì 22 ottobre a Domodossola la presentazione del libro di Andrea Pozzetta dedicato alla vita e all'impegno politico e civile di Ettore Tibaldi

Domodossola - Venerdì 22 ottobre alle ore 17 a Domodossola presso la sala polifunzionale “G. Falcioni” in Piazza Rovereto sarà presentato il nuovo libro di Interlinea dedicato a Ettore Tibaldi Lui solo non si tolse il cappello. Vita e impegno politico di Ettore Tibaldi protagonista della Repubblica dell’Ossola. Parteciperanno all'evento l'autore, lo storico Andrea Pozzetta, in dialogo con Pier Antonio Ragozza e porteranno il loro saluto Elena Mastretta dell'Istituto Storico della Resistenza e il sindaco Lucio Pizzi.

L'evento si svolge all’interno della celebrazione del 77° anniversario della Repubblica Partigiana dell'Ossola, con la consegna del premio «Repubblica partigiana dell’Ossola» ad Andrea Pozzetta, insegnante di storia in un istituto secondario della provincia di Pavia, con alle spalle un dottorato di storia, in cui ha dimostrato un legame profondo con la Resistenza ossolana.

Lui solo non si tolse il cappello. Vita e impegno politico di Ettore Tibaldi, protagonista della Repubblica dell’Ossola: Tra la provincia di Pavia e la val d’Ossola, passando per la Svizzera e per il più vasto continente europeo, la vita avventurosa di Ettore Tibaldi (1887-1968) si dipana in una biografia che per la prima volta ne ricostruisce il lungo e tortuoso percorso politico e civile. Medico, scienziato, docente, militante socialista, repubblicano, interventista durante gli anni della prima guerra mondiale, organizzatore degli ex combattenti e reduci, antifascista, dirigente della Resistenza, ideatore e presidente del governo della Repubblica partigiana dell’Ossola, esule, protagonista della vita politica del secondo dopoguerra fino al raggiungimento della carica di vicepresidente del Senato: questi sono solo alcuni dei principali risvolti di un’esistenza vissuta lungo una precisa linea di condotta etica e morale, fondata sulla lotta per la democrazia e la giustizia sociale. In nome dei suoi ideali Ettore Tibaldi fu perseguitato dal regime fascista, perse il lavoro di docente universitario, fu allontanato dalla famiglia, ma seppe anche resistere e offrire un esempio di azione, come durante le settimane di libertà della Repubblica dell’Ossola. La storia di Ettore Tibaldi è la storia di un uomo che ha dato tutto di se stesso per un’idea di civiltà e di democrazia.