Share |

“Novara verso l’Expo 2015”

Novara - L’avvio della macchina organizzativa per l’Esposizione Universale del 2015 è stato il tema centrale dell’incontro del Comitato “Novara verso l’Expo” che si è svolto nel pomeriggio di venerdì 14 maggio presso la Camera di Commercio di Novara. Alla riunione è intervenuto Angelo Paris, Direttore Pianificazione, Acquisti e ICT di Expo 2015 S.p.A., il quale ha presentato lo stato di avanzamento del progetto, illustrando temi, architetture, contenuti e ricadute connessi all’evento. In occasione dell’Expo di Milano, che si svolgerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, è prevista la partecipazione di 130 Paesi e 20 milioni di visitatori; gli impatti economici attesi a livello nazionale prevedono per il decennio 2011-2020 un incremento in termini di produzione aggiuntiva attivata (69 miliardi di euro), valore aggiunto (29 miliardi di euro) ed occupazione (61mila persone occupate in media ogni anno nel periodo). Di particolare interesse è risultata l’analisi delle opportunità a disposizione delle imprese, dal punto di vista della collaborazione strategica e degli investimenti, nonché la pianificazione degli step previsti per i prossimi cinque anni, argomenti che hanno animato il dibattito con i rappresentati delle istituzioni e delle associazioni del territorio presenti all’incontro: Provincia e Comune di Novara, ATL, Associazione Industriali, API, Confartigianato, CNA, Coldiretti, Unione Agricoltori e organizzazioni sindacali. Tra le iniziative di quest’anno è previsto l’avvio delle gare per la progettazione dell’area espositiva e delle infrastrutture, con appalti importanti e mirati a garantire i tempi di realizzazione.  «Sul fronte delle “grandi opere” il coinvolgimento del nostro territorio, così come delle altre realtà locali, potrà essere più limitato – spiega Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara, nonché del Comitato “Novara verso l’Expo” – mentre si prospettano interessanti spazi di intervento legati alla fornitura di beni e servizi, all'ospitalità dei visitatori e al palinsesto degli eventi. Occorre tuttavia attivarsi per tempo e in modo coordinato: a questo proposito avvieremo un confronto con l’Ente camerale di Milano e con le istituzioni regionali piemontesi, al fine di presentare un’offerta congiunta in grado di inserirsi con successo nella programmazione complessiva dell’evento». Varie le proposte emerse durante l'incontro, tra cui quella di “adottare” uno dei 28 Paesi che hanno già confermato la propria presenza alla manifestazione, organizzando nel Novarese incoming a carattere istituzionale ed imprenditoriale, al fine di intraprendere percorsi di collaborazione.