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AGROFOREST 2015: AGRONOMI E FORESTALI PER IL RISO NOVARESE

Nuove forme di risicoltura per resistere alla siccità: si parlerà anche di questo in occasione di “Agroforest 2015” il prossimo 3 settembre. Dibattiti, confronti e visite guidate ai campi sperimentali del novarese
foto di Stefano Maffei da flickr.com

Novara - Dagli anni Cinquanta a oggi, la produzione italiana di riso è notevolmente aumentata: nel novarese, grazie alla meccanizzazione, alla contrazione di altri comparti agricoli e a una politica comunitaria che ha incentivato la coltura del riso rispetto agli altri seminativi, è più che raddoppiata. La superficie a riso è l’unica a non aver subito contrazioni negli ultimi trentacinque anni, in controtendenza rispetto ad altri comparti agricoli soggetti a fenomeni di abbandono. Uno dei fattori più innovativi della gestione agronomica della risaie è l’aumento della semina interrata che consente di integrare – e progressivamente sostituire – la semina in sommersione per un uso più razionale e sostenibile delle risorse idriche. Nel 2014 la provincia di Novara poteva contare su 32.368 ettari di superficie coltivata a riso. Sono quasi 100 le varietà coltivate, tra riso a grani tondi, medi e lunghi: in testa alle produzioni il CENTAURO (4749,38 ha), seguito dal DARDO (2992,66 ha), il SOLE CL (2620,34 ha), il CL 26 (2412,04 ha) e il SIRIO CL (1958,09 ha)*.

La sperimentazione varietale sul riso e le conoscenze agronomiche ad essa legate consentono di fare un passo avanti verso sistemi agricoli più innovativi ed efficienti, in grado di tutelare l’ambiente e il consumatore finale.

*fonte: ENTE NAZIONALE RISI (www.enterisi.it)

Agroforest 2015: agronomi e forestali per il riso novarese

Giovedì 3 settembre l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola organizza l’evento “Agroforest 2015”, una giornata dedicata al riso, risorsa fondamentale dell’agricoltura novarese e piemontese, e alla sua coltivazione. L’appuntamento si svolgerà all’interno della 28° visita guidata ai campi sperimentali di riso, un percorso attraverso le aziende risicole del territorio organizzato dal Settore Agricoltura della Provincia di Novara in collaborazione con l’Ente Nazionale Risi Novara per verificare l’adattabilità ambientale delle più recenti varietà di riso. Il ritrovo è fissato alle ore 15 a Sologno di Caltignaga (NO) presso l’Azienda Antonio e Cesare Giarda: da lì si partirà per visitare l’Azienda Ilario e Silvio Pieropan (Nibbia di San Pietro Mosezzo) e l’Azienda Paola Battioli (Cascina Motta di San Pietro Mosezzo) con momenti di confronto tra risicoltori, professionisti e autorità sulle varietà di riso di recente costituzione e in corso di diffusione. Al termine dell’incontro, alle ore 18 tutti i partecipanti saranno invitati ad assaggiare alcune varietà di riso, con accompagnamento di Gorgonzola e brindisi con i vini delle Colline Novaresi.

«Agroforest, che segna quest’anno la quinta edizione – spiega Gian Mauro Mottini, Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Novara e Vco –, è l’evento di agronomi e forestali che intende celebrare ed esaltare le tipicità agroforestali del territorio come elementi insostituibili del paesaggio e volano economico delle attività rurali della zona. Quest’anno abbiamo voluto dare il nostro contributo alla 28° visita guidata ai campi sperimentali di riso partecipando come soggetto attivo a una tradizione agricola fondamentale per il territorio novarese che, su una superficie di circa 32 mila ettari, ha una vocazione millenaria alla coltivazione del riso».

Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi all’evento presso la segreteria dell’Ordine di Novara e del VCO (info@agronomiforestali-novara-vco.it, 0321/465944) entro il 31 agosto.