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Al via all’Ain il gruppo di lavoro delle aziende alimentari

Giovanni Rossitti (Ain)

Novara - L’Ain ha costituito al proprio interno un nuovo gruppo di lavoro, che riunisce le aziende alimentari e produttrici di “Moca”, l’acronimo che nella filiera alimentare contraddistingue i produttori di materiali e oggetti che sono a contatto con gli alimenti. Il gruppo, seguendo il metodo che caratterizza positivamente altri team già attivi all’Ain, costituirà un punto di incontro, aggregazione e aggiornamento per i tecnici delle imprese e per i relativi responsabili della Qualità/Haccp al fine di favorirne la crescita professionale e la formazione continua. Verranno organizzati incontri periodici di aggiornamento e saranno confrontate le prassi aziendali più virtuose, anche ricorrendo alla partecipazione di esperti e al confronto con gli organi di controllo.

«Si tratta di un risultato molto importante – spiega il responsabile delle aree Qualità e Innovazione dell’Ain, Giovanni Rossitti (nella foto) – anche perché è sempre più cruciale, e al tempo steso difficile, per le imprese, riuscire ad approfondire in modo continuativo e completo gli aspetti legislativi che interessano il settore e tradurne gli adempimenti, in modo efficace e efficiente, nell’operatività quotidiana. La pressione legislativa a favore della sicurezza alimentare è crescente in tutto il mondo e la filiera alimentare è stata interessata negli ultimi anni da importanti direttive europee che, dal 2002 a oggi, hanno progressivamente abrogato o sostituito moltissime prescrizioni precedenti, in parte rivoluzionando la gestione aziendale dell'autocontrollo per la corretta prassi igienica e la gestione dei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti».

Tra gli argomenti che saranno oggetto di attenzione all’interno del Gruppo di lavoro figurano, ad esempio, il sistema dei controlli ufficiali, la gestione degli aromi e degli additivi, la gestione dei Moca, il Reg. 1169/2011/UE e la nuova etichettatura nutrizionale, il controllo dell’acqua potabile, le Gmp, il sistema di allerta e richiamo, le certificazioni volontarie di processo (BRC/IFS, ISO 22000, ecc.) e il controllo microbiologico.

«Questo nuovo gruppo di lavoro – osserva il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – va ad arricchire l’offerta di competenze “trasversali” che l’Ain mette a disposizione delle imprese sue aderenti, anche grazie alla loro diretta collaborazione, per consentire lo scambio di conoscenze e l’aggiornamento professionale degli esperti aziendali di varie aree. Si tratta di un metodo innovativo e molto apprezzato per i tangibili risultati che sta dimostrando. All’Ain sono oggi attivi vari gruppi di lavoro, che riuniscono, ad esempio, i responsabili amministrativi e finanziari, i componenti l’Organismo di vigilanza e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione aziendale, le aziende dell’Information & Communication Technology e gli esperti nella gestione dell'energia».