Share |

Ance e Confindustria: Investire al più presto su scuole e territorio

Emilio Brustia, presidente di Ance Novara, l'associazione che riunisce i principali costruttori edili del territorio

Novara - Mettere in sicurezza le scuole e il territorio attivando interventi utili alla salute dei cittadini e all’economia locale è possibile. Gli enti locali hanno infatti ancora qualche giorno di tempo per usufruire di “spazi finanziari” fuori dai vincoli del pareggio di bilancio, se avvieranno interventi indirizzati a scuole e messa in sicurezza sismica e idrogeologica. Si tratta di una possibilità offerta dalla Legge di bilancio 2017, che nelle casse degli enti locali “libera” per questo fine 700 milioni di euro nel triennio 2017-2019, di cui 300 milioni solo per l’edilizia scolastica. Entro il prossimo 20 febbraio gli enti locali potranno inviare la richiesta alla Struttura di missione per l’edilizia scolastica o alla Ragioneria generale dello Stato, secondo specifiche procedure già segnalate dal Governo.

«Si tratta – commenta Emilio Brustia (nella foto), presidente di Ance Novara, l'associazione che riunisce i principali costruttori edili del territorio – di un’occasione che, anche a livello territoriale, non possiamo assolutamente perdere. Il nostro sistema associativo è pronto a offrire tutto il supporto e la collaborazione per riuscire a realizzare, finalmente, una serie di interventi che sono indispensabili tanto per la sicurezza dei nostri studenti quanto per la competitività del nostro territorio». «Anche la Regione – sottolinea il presidente dell’Associazione Industriali di Novara e di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli – ha la possibilità di chiedere di usufruire di spazi finanziari fuori dai vincoli del pareggio di bilancio, finalizzati ad avviare interventi su messa in sicurezza sismica e idrogeologica. La Legge di bilancio 2017 libera a questo fine, nelle casse delle Regioni, 500 milioni di euro nel triennio 2017-2019. Anche in questo caso la richiesta alla Ragioneria generale dello Stato va inviata entro il prossimo 20 febbraio».

Per ricordare alle pubbliche amministrazioni del territorio questa opportunità, Ance Novara ha inviato una lettera a tutti i sindaci, gli assessori ai lavori pubblici e al bilancio dei Comuni. Dopo anni in cui le regole di finanza pubblica hanno fortemente limitato la capacità di investimento degli enti locali, determinando una progressiva riduzione della spesa in conto capitale delle amministrazioni, si legge nella lettera, a partire dalla fine del 2015 sono state introdotte misure di finanza pubblica in grado di contribuire al rilancio degli investimenti locali, offrendo la possibilità di dare una prima concreta attuazione al progetto “Casa Italia”.

«Queste misure – spiega Brustia – riguardano il definitivo superamento del Patto di stabilità interno, la cancellazione dell’artificio contabile che incentivava le amministrazioni a ritardare i pagamenti alle imprese per rispettare i parametri di bilancio, l’introduzione del Fondo pluriennale vincolato, che consente agli enti di non avere problemi di natura contabile nel portare a compimento i lavori avviati, oltre alla possibilità di utilizzare i risparmi accumulati in questi anni per investire in alcuni ambiti strategici come l’edilizia scolastica, la ricostruzione dei territori colpiti da eventi sismici, la messa in sicurezza sismica, il rischio idrogeologico e la messa in sicurezza di siti inquinati. Tali spazi finanziari potranno essere utilizzati per realizzare investimenti, principalmente attraverso l’uso degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. Gli spazi richiesti per investimenti finanziati con avanzo di amministrazione potranno riguardare l’intero importo dell’investimento, anche se la conclusione dello stesso è previsto dopo il 2017, mentre gli spazi richiesti per investimenti finanziati con operazioni di indebitamento dovranno riguardare esclusivamente la quota di investimento da realizzare nel 2017».