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APPROVATO IL BILANCIO 2016 DI CIM SPA

RISULTATI POSITIVI IN UN ANNO DI GRANDI INVESTIMENTI IMPORTANTI LE RICADUTE SUL TERRITORIO NOVARESE

Novara - L’Assemblea degli Azionisti di CIM spa riunitasi la scorsa settimana ha approvato il bilancio di esercizio 2016. Alla seduta svoltasi a Palazzo Bellini, storica sede della BPN – oggi Banco BPM – hanno partecipato tra gli altri il Presidente di Finpiemonte Partecipazioni Luca Remmert, il Sindaco di Novara Alessandro Canelli e l’Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics Marco Gosso. Una annata positiva per l’Interporto quella che emerge dai numeri presentati dagli Amministratori, Maurizio Comoli, Rino Canavese e Massimo Groff. CIM spa ha chiuso l’esercizio con un utile di 83.924 Euro, registrando un margine operativo lordo pari a 2.116.681 Euro, in costante incremento nell’ultimo triennio.

“Questi risultati – ha evidenziato il Presidente Maurizio Comoli – sono stati raggiunti unitamente ad una ulteriore riduzione dell’esposizione debitoria che si attesta a 13 milioni di Euro (nel 2009 ammontava a oltre 62 milioni). L’esposizione finanziaria netta della Società tuttavia, considerati i crediti verso lo Stato e le disponibilità liquide, scende a quota 5,3 milioni di Euro, con un valore della produzione – in crescita - che supera i 4,2 milioni di Euro”.

La soddisfazione dei vertici deriva dal fatto che i “numeri positivi” sono stati raggiunti a fronte di risultati operativi altrettanto significativi, frutto di sviluppo di nuove attività. Se infatti le movimentazioni nei terminal gestiti dalla collegata Eurogateway hanno fatto registrare, per cause esterne, una lieve flessione (178.028 tiri gru in calo del 9% rispetto al 2015) le attività intermodali – in particolare nelle aree di Boschetto - sono cresciute con l’insediamento di nuovi operatori e le terminalizzazioni di traffici convenzionali. I ricavi generati per attività nell’area locata da Mercitalia Logistics sono passati da 240 mila Euro nel 2014 a circa 545 mila nel 2016. Dal punto di vista immobiliare nel corso del 2016, a fronte della domanda da parte di clienti insediati e nuovi stante la totale occupazione degli spazi, ed in considerazione del valore sociale e dei vincoli che caratterizzano la attività dell’Interporto, si è avviata la valutazione di un programma di ampliamento per nuovi magazzini e uffici. La disponibilità comunque di uffici nell’ambito di Boschetto ha reso possibile l’insediamento di altre sei società all’interno di immobili presenti nelle aree locate. 

L’apertura di uffici doganali con aree dedicate e l’insediamento di spedizionieri doganali, l’inaugurazione di un bar ristoro e soprattutto la rifunzionalizzazione delle officine presenti in Boschetto utilizzate da SIM (manutenzione carri) e Siemens (manutenzione locomotori) hanno ulteriormente ampliato nel corso dell’anno passato l’offerta di servizi agli operatori nell’ambito dell’Interporto. Ad oggi sono oltre 40 le società insediate nell’ambito interportuale, con una occupazione diretta che raggiunge le 400 unità, che diventano 750 considerando l’indotto primario.

“Le ricadute per il territorio sono molto interessanti; – ha evidenziato l’Amministratore Delegato Massimo Groff – l’impatto occupazionale, che determina un monte retribuzioni di oltre 10 milioni di Euro l’anno, è solo uno dei fattori positivi generati dalla presenza dell’Interporto. I benefici prodotti dall’intermodalità sulla riduzione delle emissioni inquinanti e della incidentalità, ma anche e soprattutto gli effetti economici in tema di attrazione di investimenti sono elementi che occorre valutare con attenzione. Un dato oggettivo è l’impatto di CIM sull’economia locale: 1.700.000 Euro di ritorno sul PIL regionale per investimenti, oltre mezzo milione di Euro di ricadute dirette su fornitori novaresi e 640.000 Euro di tributi locali (IMU, TARI)”.