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Centri revisione auto: è caos!

Mauro Barbi

Novara - “Un vero caos!” non esiste altro modo di definire il dramma che, dalle scorse ore, interessa i centri di revisione. “Come sempre, nonostante ampie assicurazioni contrarie da parte della Motorizzazione” spiega Mauro Barbi (nella foto), delegato della Sezione Auto di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “l’11 dicembre siamo stati informati che, da quel giorno, anche per le officine private, scattava l’aumento tariffario di 1,20 euro in favore dello Stato. In più, al danno si aggiungeva la beffa: su ogni bollettino integrativo, le imprese si sono trovate a pagare anche l’imposta postale aggiuntiva di 1,78 euro per le prenotazioni dei pagamenti on line. Evidenzio che, non avendo ricevuto alcuna informazione in merito all’aumento tariffario, i centri revisione avevano prenotato in anticipo molti pagamenti on line trovandosi così nella situazione di versare nuovamente i contributi postali”.

Confartigianato è intervenuta tempestivamente nei confronti del Direttore Generale della Motorizzazione, Maurizio Vitelli, il quale ha garantito che la situazione dei blocchi nei collegamenti telematici sarà risolta rapidamente.

“E’ l’ennesima situazione assurda di una burocrazia che si riversa sulle imprese e sui cittadini in modo irrazionale; nessuna comunicazione, nessuna indicazione, voci di costo da pagare più volte. Insomma: in una situazione di crisi del nostro settore e di difficoltà per il paese proprio una brutta storia di cui non si sentiva la necessità”.