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Comune di Novara, CIM Spa e Camera di Commercio hanno presentato il concorso di idee “Porta di Novara”

Novara - Comune di Novara, CIM Spa e CCIAA di Novara hanno presentato il concorso di idee “Porta di Novara”; il concorso nasce dall’esigenza dell’Amministrazione novarese, della Società CIM S.p.A. e della Camera di Commercio di Novara, unitamente al Comune di Galliate (NO) e S.A.T.A.P. S.p.A., di ipotizzare un nuovo modello progettuale di sviluppo che abbia quale concetto la riconoscibilità del territorio, attraverso forme urbane e architettoniche di alto livello nonché perseguire la sostenibilità ambientale degli interventi; quest’ultima intesa come razionalizzazione, mitigazione e elevato contenuto tecnologico delle strutture e infrastrutture. 

L’area oggetto della proposta, posta tra il Casello Autostradale di Novara est e lo svincolo della tangenziale, interessante i Comuni di Novara e di Galliate, dove le pianificazioni urbanistiche prevedono lo sviluppo di Ambiti Tematici in cui insediare il  Polo Industriale nord est e l’Interporto, è attraversata da forti cesure infrastrutturali quali in primis il Corridoio 5 Lisbona  – Kiev, composto dall’Autostrada A4/E64 Torino – Milano e dalla linea ferroviaria AV/AC e da altre importanti infrastrutture quali ad esempio il tracciato ferroviario delle FNM  linea Novara – Malpensa.

Il Concorso d’Idee richiede pertanto di immaginare spazi e funzioni sull’area che per conformazione segnino in modo concreto e diverso i grandi spazi che la logistica impone, identifichino il luogo con un segno architettonico -  che possa costituire un fattore di riconoscibilità territoriale, vero e proprio Landmark - quale porta della Città collegandola idealmente attraverso la creazione di spazi pubblici e funzionalmente, migliorandone la situazione ambientale con particolare riguardo alla mitigazione delle cesure e dei rapporti con il contesto. 

Altro tema da sviluppare è l’individuazione di nuove forme che consentano la sostenibilità ambientale dell’intervento; quest’ultima può e deve essere intesa non solo come applicazione di nuove tecnologie alle strutture e ai manufatti ma quali studi legati a qualità diffuse che interpretino un elevato senso estetico del rapporto edificato/ambiente e che si spingano il più possibile verso un’indipendenza energetica degli edifici con l’ipotesi di mettere in rete il surplus a servizio della comunità, ipotizzare il risparmio delle acque e la qualità del clima acustico.

La proposta ideativa dovrà altresì sviluppare il tema dei recuperi e delle mitigazioni ambientali, della creazione e implementazioni della aree verdi, della loro fruizione e collegamento attraverso percorsi privilegiati con il centro cittadino e con le aree a servizi, della creazione di orti urbani inseriti nel sistema del verde. Il fine perseguito dal Concorso è il pensare il luogo, le sue peculiarità, la rappresentatività del medesimo, le funzioni plurimodali e di servizio, il rapporto delle stesse sia nei confronti della città che delle arterie che lo percorrono; luogo inteso non nell’accezione di contenitore ma di sistema che ha quale obiettivo la qualità dell’ambiente per l’uomo inteso come fruitore, lavoratore e/o osservatore in transito secondo velocità di fruizione/percorrenza differenti. L’uomo deve potervi giungere riconoscendovi una forte connotazione, percepirla e utilizzarla per fini lavorativi e ludici intrecciando un sistema di relazioni, di organizzazioni funzionali, di qualità ambientali e di architetture per un nuovo concetto di “TERRITORIO dello SVILUPPO” e non  di sviluppo del territorio.

45 mila euro il montepremi complessivo fissato per le tre proposte che una apposita commissione giudicherà come le migliori. Al concorso, il cui termine è fissato per il giorno 22 maggio, è dedicato un apposito sito web www.portadinovara.it presso il quale è possibile ottenere ogni informazione oltre che la documentazione necessaria alla partecipazione.