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CONFAPI COMPIE 75 ANNI: UN FRANCOBOLLO PER CELEBRARLA

Novara - “E' stato emesso oggi un francobollo ordinario realizzato per celebrare i 75 anni della Confapi, la Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria privata. Oltre al francobollo, per l’occasione Poste Italiane ha realizzato anche una tessera filatelica obliterata, un bollettino illustrativo, un folder e una cartolina” commenta con orgoglio e soddisfazione Mario Di Giorgio Presidente API. Nel testo illustrativo che accompagna l'emissione del francobollo è specificato che Confapi rappresenta dal 1947 il lavoro straordinario e vitale delle Piccole e Medie Industrie Private Italiane che costituiscono l’ossatura portante del nostro sistema produttivo. La nota indica anche che la Confederazione è nata “75 anni fa, insieme alla Costituzione e, ieri come oggi, crediamo al dovere di ogni cittadino di ‘svolgere un’attività e una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società’. Confapi è al fianco di tante imprese, di donne e di uomini che, con impegno e tenacia, garantiscono l’impiego, e quindi la certezza del presente e la dignità del futuro, alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie. Siamo protagonisti dell’eccellenza manifatturiera del nostro Paese e la esportiamo in tutto il mondo”. 

Per Confapi l’emissione di questo francobollo rappresenta un prezioso riconoscimento per tutte le imprenditrici e imprenditori che ogni giorno lavorano fianco a fianco alle loro collaboratrici e ai loro collaboratori e che da sempre vogliono contribuire a far crescere le loro imprese e con loro tutto il Paese. La vignetta riproduce il logo di Confapi. Nel bollettino illustrativo che ha accompagnato l'emissione del francobollo, il Presidente emerito della Confapi, Maurizio Casasco, rileva che la Confederazione rappresenta dal 1947 il lavoro straordinario e vitale delle piccole e medie industrie italiane ''che costituiscono l'ossatura portante del nostro sistema produttivo'' e che rappresentano ''una vera e propria funzione di aggregazione sociale nonché un formidabile motore di sviluppo nei territori in cui operano''. Casasco mette in rilievo anche i numeri della Confederazione: più di 116mila imprese con oltre un milione e 200mila addetti e 63 sedi territoriali e distrettuali.