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Confartigianato: Gas fluorurati e Giovani imprenditori

Daniele Testori

Novara - E’ prorogato all’11 giugno il termine per l’iscrizione provvisoria al Registro telematico della Camera di commercio per tutti gli operatori che installano o eseguono la manutenzione degli impianti di climatizzazione. Le aziende interessate possono contattare Confartigianato Imprese Piemonte Orientale per tutte le informazioni in merito e l’inoltro della pratica. Secondo il Ministero dell’Ambiente, l’obbligo dell’iscrizione e del possesso del relativo patentino per l’impiego dei gas fluorurati spetta a tutti coloro che compiono operazioni connesse all’installazione di un impianto di climatizzazione.  Una interpretazione restrittiva, secondo Confartigianato, che obbliga al possesso dei requisiti anche chi opera sugli impianti di climatizzazione più semplici (cosiddetti split systems). Confartigianato è già intervenuta con il nuovo Ministro dell’Ambiente affinché siano esentati dall’oneroso e complesso sistema di certificazione del patentino frigoristi gli impiantisti che installano solo split.

La crisi ha falcidiato l’imprenditoria giovanile: dal 2008 al 2012, sono mancati all’appello 331.000 imprenditori under 40. Alla fine dello scorso anno il bilancio è da brividi: l’Italia ha perso il 16% dei giovani capitani d’azienda rispetto a 5 anni prima.Nel Novarese e nel VCO sono circa seimila gli imprenditori artigiani, divisi fa titolari, soci, amministratori e altre cariche, con meno di 40 anni. Anche nelle nostre province la crisi ha fatto sentire la sua stretta sulle imprese giovani: nel biennio 2011/2012 sono infatti sparite oltre 400 imprese artigiane guidate da giovani imprenditori, più di una impresa ogni due giorni. I dati emergono dall’Osservatorio sull’imprenditoria giovanile realizzato dall’Ufficio studi di Confartigianato e presentato alla Convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato organizzata a Roma il 3 e 4 maggio scorsi. Tra i giovani colpiti dalla grande recessione vi sono quelli che hanno scelto di fare impresa. Daniele Testori (nella foto), presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, denunciando questa situazione, chiede risposte concrete al Governo, al Parlamento, alla politica. La scomparsa di tanti giovani imprenditori è causata dalla crisi, ma anche da un sistema Paese che è ostile al fare impresa. Siamo penalizzati dall’enorme costo del lavoro, dalla burocrazia che costa 31 miliardi l’anno alle imprese, dal costo del denaro, dalla carenza delle nostre infrastrutture, da un fisco oppressivo. Dobbiamo renderci conto che in Italia, se muoiono le imprese, muore l'intero Paese”.