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Il 26 marzo all’Ain un focus sul mercato del Nord Africa

Novara - Giovedì 26 marzo alle 10,30 nella sede dell'Associazione Industriali di Novara, in C.so Cavallotti 25, a Novara, si terrà un incontro di approfondimento dedicato al mercato del Nord Africa e in particolare ad Algeria, Marocco e Tunisia. L’incontro, a cura dello Studio D’Antonio, specializzato della consulenza all’internazionalizzazione d’impresa, fornirà strumenti per approfondire le conoscenze e organizzare l’operatività delle imprese sul mercato nordafricano. I lavori avranno un taglio molto operativo e si baseranno sull’intervento di specialisti proponendo, oltre alla parte informativa, la possibilità di incontri individuali al fine di creare un momento di confronto basato sugli interessi concreti di ogni singola azienda. Le relazioni illustreranno le conseguenze economiche della “primavera araba” e tracceranno un profilo aggiornato del mercato nordafricano, con approfondimenti su congiuntura economica, principali voci di importazione e settori di esportazione italiani, sistema fiscale, principali fattori di produzione, legislazione societaria, contratto di agenzia e distribuzione e cenni sulla normativa doganale. «A oltre due anni dai drammatici eventi della cosiddetta “primavera araba” – spiega Massimo Mairate, responsabile dell’area Economico e Commercio estero dell’Ain – Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia sono ancora in una fase di transizione. Algeria e Marocco, finora meno interessati dagli sconvolgimenti politici, hanno ripreso a crescere, nel 2013, ai tassi medi dell’ultimo decennio. La Tunisia, dopo la recessione del 2011, sembra avviata a un rapido recupero, mentre le economie di Egitto e, soprattutto, Libia continuano a risentire di un elevato livello di incertezza politica. L’economia italiana ha certamente risentito della crisi del Nord Africa, a causa degli stretti legami commerciali e di investimento esistenti con quella regione. Per le stesse ragioni, tuttavia, il nostro Paese è nelle condizioni di poter beneficiare dell’eventuale rilancio economico dell’area. Per i Paesi del Nord Africa, l’interscambio commerciale con l’Unione europea ha un ruolo di primaria importanza: la regione riveste un ruolo non trascurabile soprattutto per i paesi europei del “blocco mediterraneo” – Italia, Francia e Spagna – per i quali incide, rispettivamente, per l’11,1%, il 9,6% e il 12% dell’interscambio con il complesso dei paesi extra-Ue. Il nostro Paese è il primo partner commerciale del Nord Africa, e il secondo, dopo la Francia, se si esclude l’interscambio energetico. Considerando la composizione settoriale delle esportazioni verso il Nord Africa, l’Italia mostra una specializzazione relativa rispetto alla Ue nei settori dei prodotti petroliferi raffinati e dei beni di investimento, che la mette nelle condizioni di poter beneficiare dell’eventuale rilancio economico dell’area».