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Internazionalizzazione: l'Ain attiva lo Sportello Sud Est asiatico

Il presidente dell'Ain, Fabio Ravanelli

Novara - Dopo gli sportelli informativi dedicati ai Paesi “Bric” (Brasile, Russia, India e Cina), alla Turchia e ai Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, l’Associazione Industriali di Novara rafforza i servizi per l’internazionalizzazione delle aziende sue aderenti aprendo un “desk” di consulenza dedicato al Giappone, alla Corea del Sud e ai Paesi del Sud Est asiatico aderenti all’Asean, l’Associazione delle Nazioni del Sud Est asiatico (Singapore, Malesia, Thailandia, Indonesia, Brunei, Filippine, Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam). Lo sportello sarà utile alle aziende che vogliono sviluppare relazioni economiche e commerciali con gli stati dell’Asean, che hanno complessivamente oltre 610 milioni di abitanti e di cui l’Europa è il secondo partner d’affari dopo la Cina, oltre che con “colossi” già affermati sul mercato globale come la Corea del Sud e il Giappone.

«Questo nuovo sportello – spiega il presidente dell'Ain, Fabio Ravanelli (nella foto) – si occupa sia di Paesi dall’importanza crescente nell’economia globale, sia di Paesi che già vi rivestono un ruolo di primissimo piano, come la Corea e il Giappone, il quale è ancora quasi alla pari con la Cina, e alle spalle solo degli Stati Uniti, nelle graduatorie mondiali. Mentre Corea e Giappone sono potenze economiche storicamente già consolidate ma nei confronti delle quali i margini di crescita sono ancora molto elevati, i Paesi dell’Asean hanno l’obiettivo condiviso di realizzare un’area di piena integrazione commerciale nel Sud Est asiatico. L’Asean ha già in essere accordi commerciali con Cina, Giappone e Corea, e sta trattando con Australia e Nuova Zelanda. Le prospettive sono dunque molto favorevoli all’avvio di nuove relazioni imprenditoriali in tutta questa vasta e importantissima area geografica».

«Dal punto di vista operativo – sottolinea il direttore dell'Ain, Aureliano Curini – il nuovo servizio funzionerà come gli altri desk già attivi all’Ain, fornendo ricerca di interlocutori sui mercati dell’Asean, giapponese e sudcoreano, indagini generali e/o specifiche sui prodotti di interesse delle aziende, reperimento di dati economici e di mercato, assistenza nelle operazioni di investimento, valutazione di fattibilità ed eventuale progettazione di missioni aziendali, progettazione, organizzazione e assistenza per visite in azienda, assistenza commerciale in trattative nei Paesi dell’Asean, in Giappone, in Corea del Sud e in Italia, da svolgersi per corrispondenza o in loco, informazioni sulle procedure burocratiche relative a collaborazioni commerciali e industriali, oltre al noto, e sempre molto apprezzato, servizio di “problem solving” per gli “intoppi” di carattere relazionale, di comunicazione e burocratici riscontrati nello svolgimento delle attività in questi Paesi».

Come per gli altri sportelli sempre attivi all’Ain il servizio viene svolto su richiesta delle aziende, per le quali il primo appuntamento con il consulente non avrà alcun costo e avverrà alla presenza di un funzionario dell’Associazione. Le attività degli esperti successive al primo incontro, che l’azienda dovesse richiedere in merito al quesito posto o a ulteriori esigenze, verranno rese nell’ambito di un normale rapporto professionale tra l’azienda e il consulente, che preventiverà il costo del suo intervento.

«Lo “sportello” – aggiunge Massimo Mairate, responsabile dell’area Economico e Commercio estero dell’Ain – potrà ampliare l’ambito delle sue competenze grazie alla stretta connessione con l’attività di consulenza che viene svolta dall’Ain, rispondendo con flessibilità anche ad altre richieste delle aziende relative ai Paesi di sua competenza».