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L’export manifatturiero del novarese cresce del 14,7% nel 2010

Novara - Nel 2010 le esportazioni manifatturiere della provincia di Novara sono cresciute del 14,8%, raggiungendo i 3,7 miliardi di euro in valore. L’incremento registrato nel quarto trimestre dell’anno è stato del 12,7%, a fronte dei +20,9% e +17,6% registrati, rispettivamente, nel secondo e nel terzo trimestre 2010. Lo rivelano i dati dell’Osservatorio sull’export elaborati dalla Fondazione Edison in collaborazione con l'Associazione Industriali e la Camera di Commercio di Novara.
«L’analisi dell’export complessivo della provincia di Novara – spiega Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison, che coordina la ricerca – evidenzia nel quarto trimestre dell’anno scorso una crescita del 13% tendenziale, a fronte di un incremento del 17,4% nel terzo trimestre e del 21,3% nel secondo. La performance provinciale è inferiore a quella dell’Italia nel suo complesso, che nel trimestre in esame ha visto crescere le proprie esportazioni del 19,7%. Il dato annuale mostra un allineamento delle performance di crescita delle esportazioni complessive, pari al 14,9% a livello di provincia e al 15,7% a livello nazionale».
Nel 2010 l’export dei settori più dinamici dell’export provinciale è cresciuto nel seguente modo: mezzi di trasporto +40%; prodotti alimentari, bevande e tabacco +31,1%; sostanze e prodotti chimici +30,9%. «Quest’ultimo – aggiunge Fortis – è uno degli incrementi più significativi date le dimensioni del settore: ha infatti superato i 500 milioni di euro, risultando secondo in valore soltanto all’export di macchine e apparecchi meccanici. Altri incrementi significativi si sono avuti nell’export di articoli di abbigliamento (+25,7%) e di articoli farmaceutici e botanici (+21,3%)». Il comparto dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori è cresciuto del 13,1% (nonostante la contrazione dell’11,6% che ha interessato i tessuti), mentre l’export delle macchine di impiego generale (aggregato in cui rientrano la rubinetteria e il valvolame) è cresciuto dell’8,4%.
Le esportazioni dirette verso i Paesi dell’Unione europea a 27, pari al 63,5% dell’export manifatturiero della provincia di Novara, nel 2010 sono cresciute del 13,3%, mentre quelle dirette verso i Paesi extra UE-27, pari al 36,5%, sono cresciute del 17,5% rispetto al 2009. La crescita ha riguardato tutti i principali Paesi di destinazione dei manufatti novaresi, con l’Austria che ha preso il posto della Grecia nella graduatoria dei primi 10. Quello verso l’Austria rappresenta il più forte incremento dell’export registrato nel 2010 (+27,6%), seguito da quello verso i Paesi Bassi (+20,3%), il Regno Unito (+19,2%), la Polonia (+19%), Stati Uniti e Spagna (entrambi +15,6%). Nel quarto trimestre dell’anno, invece, si è registrata una contrazione dell’export verso la Svizzera (-2,1%) che rimane tuttavia il terzo mercato di sbocco, dopo Germania e Francia, per le esportazioni novaresi.
Anche sul fronte delle importazioni manifatturiere Germania e Francia si confermano rispettivamente al primo e secondo posto in classifica. Nel 2010 si è però registrato un calo del 2,4% dell’import dalla Germania, a fronte di una forte crescita (+67%) delle importazioni dalla Francia. Nel 2010 si è registrato l’ingresso della Romania tra i primi 10 Paesi (nel quarto trimestre dell’anno l’import è cresciuto del +70,5%) e la quarta posizione raggiunta dalla Tunisia, seppur a debita distanza dalla terza posizione, ricoperta dalla Cina. «Occorre tuttavia tener presente – aggiunge Fortis – che tali dati sono precedenti lo scoppio della crisi nord-africana e che pertanto i rapporti commerciali con la Tunisia potrebbero nel frattempo essere variati». Nel 2010 gli aumenti più forti di import si sono avuti, oltre che dalla Francia, dal Lussemburgo (+139,2%), dalla Romania (+37,6%), dalla Cina (+31,6%) e dalla Tunisia (+31%).

Per quanto riguarda le principali specializzazioni manifatturiere della provincia di Novara, le “macchine di impiego generale” (rubinetteria e valvolame), e il tessile-abbigliamento, la ricerca (disponibile integralmente sul sito www.ain.novara.it, nella sezione “Studi e ricerche”) riporta i seguenti dati.
«Nell’export di macchine (e apparecchi) di impiego generale il quarto trimestre del 2010 evidenzia a livello provinciale un rallentamento della crescita osservata nei trimestri precedenti: l’export è infatti cresciuto del 4,3% a fronte di incrementi dell’8,5% nel terzo trimestre, del 9% nel secondo e del 12,4% nel primo trimestre dell’anno. L’export nazionale del comparto è invece cresciuto del 14,8%, ma nel trimestre precedente si era contratto dell’1,7%. Nel 2010 considerato nel suo complesso l’export provinciale è cresciuto dell’8,4%, in linea con la crescita dell’export a livello nazionale (+8,6%). Nuovamente, come già osservato nei rapporti precedenti, nel 2010 le esportazioni verso Regno Unito, Stati Uniti e Grecia sono le uniche a ridursi, rispettivamente del -8,1%, -2,7% e -11,8%. In forte progresso l’export verso la Russia (+38,4%) che rientra tra i primi 10 paesi di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame, mentre la Cina, che nel rapporto precedente era subentrata alla Russia, torna ad occupare l’undicesima posizione. Buona anche la crescita dell’export verso la Spagna (+27,8%) e a seguire verso la Svizzera (+12,5%). Francia e Germania si confermano i principali Paesi di sbocco dell’export del comparto: la Francia con 162 milioni di euro, in crescita del +7,3% rispetto al 2009, e la Germania con 110 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto all’anno precedente».
«Per quanto riguarda il settore del tessile-abbigliamento, sia a livello nazionale ma ancor più a livello provinciale il quarto trimestre dell’anno evidenzia il buon andamento delle esportazioni già osservato nei due trimestri precedenti, dopo un lungo periodo di contrazioni: l’export nazionale del comparto è infatti cresciuto del 20,4%, mentre l’export provinciale è aumentato del 33%. Nel 2010 considerato nel suo complesso, l’incremento a livello nazionale è stato invece pari al 9,9%, quello a livello provinciale pari al 15,8%. Nell’anno considerato le esportazioni sono cresciute soprattutto verso gli Stati Uniti (+45,5%), la Svizzera (+40,1%), la Spagna (+29,3%) e la Repubblica Ceca (+18,4%); l’export verso quest’ultimo Paese nel quarto trimestre dell’anno è risultato tuttavia in leggero calo (-1,1%). Ancora in flessione nel 2010 l’export verso la Germania (-6,7%), il Messico (-7,3%) e la Tunisia (-13,9%). A differenza di questi ultimi due Paesi, l’export verso la Germania ha però evidenziato nel quarto trimestre dell’anno una buona ripresa, crescendo del 21,5% rispetto al quarto trimestre del 2009. Svizzera, Francia e Germania si confermano i principali Paesi di sbocco dei prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara, con rispettivamente 68, 36 e 20 milioni di euro di export nel 2010».