Share |

La Provincia lancia il nuovo Sportello bandi

Besozzi: “Vogliamo aiutare i Comuni, anche i più piccoli, ad intercettare più risorse per il territorio”

Novara - La Provincia di Novara lancia un nuovo servizio rivolto ai Comuni, uno “sportello bandi” che si propone di informare e supportare tutte le amministrazioni, anche le più piccole, riguardo alle molteplici possibilità offerte da bandi pubblici e privati. “Nel corso delle visite che ho programmato presso le amministrazioni comunali – spiega il presidente della Provincia, Matteo Besozzi - in più di un’occasione mi è stata segnalata la scarsa circolarità delle informazioni riguardanti le opportunità di partecipazione a bandi pubblici, regionali, europei e delle fondazioni bancarie, carenza che in alcuni casi ha determinato la perdita di opportunità di finanziamento per i progetti elaborati dai Comuni”. Il compito della Provincia è, anche in questo caso, quello di svolgere un’attività di coordinamento e di supporto alle autonomie locali, soprattutto “rafforzando i rapporti fra i soggetti che operano sul territorio e massimizzando i risultati che possono venire da un lavoro comune e di rete – prosegue Besozzi – Parallelamente all’istituzione dello “sportello” è stata inviata una prima comunicazione ai sindaci e sono stati avviati e intensificati i rapporti con le Fondazioni e gli enti erogatori”. L’attività verrà curata dall’Ufficio Relazioni col Pubblico della Provincia, attraverso l’indirizzo di posta elettronica dedicato bandi@provincia.novara.it. L’Ufficio, che si trova presso la sede della Provincia, in piazza Matteotti, 1 a Novara, risponde ai numeri di telefono 0321-378.230 - 305 – 232 ed è coordinato dalla dottoressa Sara Brugo.

“E’ mia intenzione inoltre – dice ancora Besozzi - per rendere l’informazione ancora più completa, programmare incontri di approfondimento con i soggetti erogatori di finanziamenti per la realizzazione di progetti in territorio novarese. Spero in questo modo di aver almeno in parte contribuito a soddisfare un’effettiva necessità con una risposta concreta”.