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La Provincia scommette su mobilità pulita e interconnessa

Le novità del progetto ChemMultimodal per la logistica europea

Novara - Una chimica al passo con i tempi, a cui offrire opportunità di ulteriore sviluppo attraverso soluzioni logistiche efficienti, sicure, economiche e a basso impatto sull’ambiente. Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del progetto europeo “ChemMultimodal”, a cui la Provincia di Novara prende parte in qualità di partner con un budget di 100.000 euro interamente finanziato dal Programma Operativo Central Europe. Accanto alla Provincia, da diversi anni impegnata su questo fronte attraverso la realizzazione di progetti di Cooperazione Territoriale Europea, una dozzina di altri soggetti pubblici e privati italiani, tedeschi, austriaci, polacchi, ungheresi, cechi e slovacchi, che si sono riuniti il 23 febbraio scorso presso l’Istituto Tecnico Omar per discutere delle soluzioni tecniche adottabili in vista della crescita  della multimodalità nel trasporto delle merci chimiche, favorendo un maggiore ricorso alla rete ferroviaria rispetto all’attuale utilizzo pressoché monopolistico del trasporto su gomma. In apertura dei lavori, il vicepresidente della Provincia di Novara Giuseppe Cremona ha sottolineato il ruolo determinante che il comparto chimico, a livello industriale e di ricerca avanzata, e il settore della logistica rivestono nel quadro dell’economia locale, con circa 250 imprese attive, 6.000 addetti e oltre 700 ricercatori: «A Novara abbiamo il CIM, Centro Intermodale Merci, luogo strategico dove si svolge la modalità di scambio dei trasporti dalla strada alla rotaia e viceversa, e abbiamo anche la sede di una sorta di "distretto chimico virtuale" chiamato Polo piemontese per la chimica sostenibile, dato dall’unione di 25 imprese riunite nel consorzio regionale IBIS, le quali, anche se situate in zone diverse della regione, lavorano insieme, sfruttando il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per la produzione di progetti di ricerca comuni. Tutte queste attività – ha proseguito Cremona - hanno ovviamente un forte impatto territoriale e determinano la necessità di assicurare una programmazione ed un governo a tutte le nuove produzioni ed impianti con lo scopo di garantire lo sviluppo economico facendo attenzione al tempo stesso alla salute ed alla qualità della vita dei cittadini, con particolare attenzione alle emissioni di anidride carbonica».

I partner del progetto ChemMultimodal si riuniranno nuovamente per verificare gli sviluppi del proprio lavoro nel prossimo mese di aprile, in Repubblica Ceca, mentre a giugno è in programma a Bruxelles la riunione del Policy Advisory Group, in cui tutti i territori coinvolti presenteranno alle autorità europee le proprie linee strategiche e a cui prenderà parte anche il Presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi.