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L'allarme di Minicucci: Continua il saldo negativo tra aperture e chiusure

Indagine di Confesercenti nei primi quattro mesi del 2015
Luigi Minicucci (Confesercenti)

Novara - "Le indagini sulla nostra provincia dell’ufficio stampa della Confesercenti per i primi quattro mesi 2015 - spiega il direttore Luigi Minicucci (nella foto) - confermano il trend negativo, per quasi tutti i comparti che fanno riferimento al settore commercio e turismo. A livello nazionale a pesare sul commercio è soprattutto la stagnazione del mercato interno. Nei dati nazionali sul primo trimestre, Istat sottolinea un aumento della domanda interna. La domanda interna, però, non è costituita solo dai consumi, ma anche dagli investimenti, privati e pubblici. L’aumento della spesa delle famiglie previsto dall’Istituto di statistica, infatti, è minimo: a fine anno la variazione dovrebbe essere dello 0,5%, ancora insufficiente ad uscire dalla stagnazione dei consumi che ha caratterizzato gran parte del 2014. Una stagnazione che ha prolungato la sofferenza delle imprese, in particolare di quelle di piccole dimensioni. Un fenomeno particolarmente evidente nel commercio: dal 2010 al 2014, le piccole superfici hanno registrato una contrazione delle vendite del 9,7%, ben superiore a quella delle grandi (-1,7%). E anche nei primi due mesi di quest’anno, le vendite sono tornate in territorio positivo solo per la Gdo (+2%), mentre continua la contrazione (-0,5%) dei piccoli. Vediamo quali sono i settori analizzati, per quanto concerne il nostro territorio novarese. Nel tessile, abbigliamento e calzature sono presenti 550 aziende in provincia con un ulteriore -19 da aggiungersi ai -14 dello stesso periodo dell’anno scorso cioè a fine aprile, a Novara città sono 193 e un saldo negativo di -8, dovuto alle nove chiusure contro una sola apertura. Le attività di commercio al dettaglio di carni sono 85 in provincia (due nuove aperture e tre chiusure), 21 a Novara (nessuna apertura e due chiusura), mentre il dettaglio dell’ortofrutta vede una diminuzione di una unità a Novara città (16 le imprese) e una in più in provincia (50 le aziende presenti). Per gli esercenti su aree pubbliche 877 in provincia di Novara (diciotto aziende in meno) e 303 a Novara (-6). Due aziende in meno in provincia (31) rappresentato il commercio di articoli regalo e per fumatori, a Novara 7 con un dato negativo di 1. In calo gli agenti/rappresentanti di commercio: 1.427 in provincia (-17) di cui 388 a Novara (-4), gli impianti di carburanti: 118 in provincia (meno 8), di cui 36 a Novara (nessuna nuova apertura, contro le 4 chiusure registrate). Nelle imprese che operano nel commercio di giornali e riviste si ha un altro saldo negativo: 113 presenti nella provincia (tre aperture e quattro chiusure) e 47 a Novara (-2). Piccolo segno positivo per le imprese che operano nel commercio via internet: in provincia di Novara sono 92 (+ 1), a Novara ne sono presenti 26 con una nuova impresa aperta e tre chiusure registrate. Al 31 marzo si registra il calo pure per le attività di Bar: - 8 in provincia (1.063 il totale), così come nella ristorazione: in provincia si contano 1.099 attività con un saldo negativo di -16. Nel turismo gli alberghi, di fatto, presentano un numero quasi identico a quello di dicembre, infatti in provincia sono presenti 142 imprese di alloggio (nessuna nuova apertura, una chiusura)".