Share |

Le previsioni occupazionali peggiorano nel 2013

Paolo Rovellotti

Novara - L’occupazione si conferma in calo anche nel 2013: per il quinto anno consecutivo il mercato del lavoro novarese evidenzia un saldo negativo tra le previsioni di entrata e quella di uscita, pari a -1.300 unità. A rivelarlo sono i primi dati resi disponibili dal Sistema Informativo Excelsior, l’indagine promossa da Unioncamere e Ministero del Lavoro che raccoglie le aspettative di assunzione dipendente delle imprese dell’industria e dei servizi. «La contrazione occupazionale attesa quest’anno – spiega Paolo Rovellotti (nella foto), presidente della Camera di Commercio di Novara – appare maggiore rispetto a quella registrata nel recente passato: -1,7% è il tasso di variazione provinciale, performance in linea con quella regionale e migliore di quella registrata a livello nazione, pari al -2,2%. Novara è tra i territori in cui il rallentamento occupazionale si fa sentire, ma risulta comunque moderato, posizionandosi al 9° posto nella classifica dei tassi provinciali italiani, che oscillano tra il -0,9% di Lecco e Piacenza e il -6,6% di Enna».

Le dinamiche occupazionali relative alla provincia di Novara vedono aumentare il numero delle uscite (passate dalle 3.690 del 2012 alle 3.950 del 2013), mentre si riducono le entrate (scese da 3.160 a2.650). Oltre il 77% delle assunzioni previste avranno carattere non stagionale: rispetto allo scorso anno non si registrano variazioni significative circa le difficoltà di reperimento (riscontrate per il 17,5% delle entrate non stagionali), un dato che risente della maggiore disponibilità di offerta di lavoro, e quindi di scelta tra i profili desiderati, a disposizione delle imprese.

Cresce, invece, in misura significativa la domanda di lavoratori under 29, che si attesta al 40% degli ingressi non stagionali (era il 27% nel 2012); tale preferenza, riconducibile solo indirettamente agli sgravi previsti dal cosiddetto “Decreto Lavoro” (d.l. n. 76/2013), dal momento che la rilevazione si è conclusa prima dell’approvazione del provvedimento, risulta particolarmente spiccata nel Novarese, la cui percentuale supera il corrispondente dato regionale (36,6%) e nazionale (32,8%), collocandosi al 9° posto nella classifica delle province italiane. In generale le imprese novaresi prevedono di attivare 3.760 nuovi contratti di lavoro nel corso del 2013: 7 su 10 riguarderanno assunzioni stagionali e non, mentre i rimanenti si riferiscono a lavoratori interinali (18,1%), collaboratori a progetto (6,6%) e collaboratori occasionali o a partita IVA (5%).