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LEGGE DI BILANCIO: NON PRENDETECI PER IL MULO

Il NO di Confartigianato verso una legge che danneggia artigiani e piccole imprese

Novara - La legge di bilancio in discussione attualmente in parlamento non piace agli artigiani: “Abbiamo detto il nostro NO a una legge che tradisce le aspettative delle imprese artigiane - ha spiegato Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale - Abbiamo posto alcuni punti fondamentali e irrinunciabili non solo per il rilancio delle piccole imprese e dell’artigianato italiano ma perché le riteniamo opportunità per l’intero sistema paese: deducibilità dell’IMU strumentale; innalzamento della franchigia IRAP; applicazione del regime dei redditi per cassa; definitiva abolizione del Sistri. Aspettiamo queste risposte, ormai indifferibili” ha proseguito Impaloni “Su queste richieste abbiamo mobilitato i nostri parlamentari, chiamandoli a un impegno preciso verso il territorio, le piccole imprese e il futuro del Paese, perché se l’artigianato è in crisi, se le piccole imprese annaspano e chiudono perché non ce la fanno è l’intera Italia a soffrirne”.

Le posizioni di Confartigianato sono state espresse a livello nazionale con una forte campagna di informazione, “NON PRENDETECI PER IL MULO”: apparsa nei giorni scorsi sulle pagine di: Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giornale.

“L’analogia con il mulo, animale nobile e paziente per eccellenza, serve a ricordare che i piccoli imprenditori faticano ogni giorno per competere sui mercati, carichi di un fisco esoso e di una burocrazia complicata. Ma non possono sopportare altri fardelli. Confartigianato chiede quindi che nella manovra economica all’esame del Parlamento siano varate misure attese da tempo per togliere un po’ di peso dalle spalle degli imprenditori” ha specificato Impaloni.