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A Novara l’assemblea degli artigiani del Novarese, Vco e Vercellese

Novara - L’assemblea del Piemonte Orientale, la prima occasione pubblica nella quale la nuova compagine associativa Confartigianato Imprese Piemonte Orientale si è presentata, unita nelle realtà del Novarese, del Verbano Cusio Ossola e del Vercellese. Questa la sintesi della giornata di festa che ha caratterizzato la 72ma assemblea di Confartigianato nelle province del Piemonte Orientale: interventi, ospiti, analisi, tanti giovani e artigiani anziani, veri ‘maestri d’opera’, e le premiazioni della fedeltà associativa che, riunendo imprenditori e collaboratori dell’associazione, ha chiuso la cerimonia che si è svolta nell’Aula Magna dell’Università del Piemonte Orientale a Novara. Nei saluti introduttivi, il sindaco di  Novara Alessandro Canelli ha ricordato il processo di quadrante che, prima per l’Università, detta appunto del Piemonte Orientale, (UPO) “e oggi per Confartigianato” si rivela una forza; inoltre ha esortato le pubbliche amministrazioni “ad ascoltare chi lavora” e ricordato il dialogo con Vercelli, per lo sviluppo del territorio.

Il Rettore dell’UPO, Cesare Emanuel, ha esordito nel suo saluto confessandosi “orgoglioso” della scelta del tema e del luogo dell’assemblea di Confartigianato, per lo stretto legame che unisce  Università e Confartigianato nel Piemonte Orientale, esortando “a fare squadra”, fra Ateneo e Associazione.

A seguire, le relazioni dei due presidenti: Roberto Forte e Michele Giovanardi, che hanno brevemente tracciato il processo di fusione fra le due associazioni e salutato gli ospiti e gli artigiani presenti. Un particolare saluto a due rappresentanti storici del mondo Confederale – Silvano Berna, già segretario regionale di Confartigianato, e Giuseppe Misia, storico direttore dell’associazione vercellese, ai quali è stato donato in segno di ringraziamento un artistico oggetto in vetro, opera dell’artigiana artista SoheilaDilfanian.

L’attività recente dell’associazione è stata delineata nella relazione, ampia e articolata, del direttore Amleto Impaloni: “L’occasione questa presentazione del nostro bilancio sociale consente di dare evidenza alle azioni, alle risorse impiegate, alla misurazione dei risultati ottenuti, ma ha anche un rovescio della medaglia perché non mi è consentito dal tempo che abbiamo a disposizione di evidenziare l’enorme mole di lavoro che nel corso dell’anno la nostra organizzazione ha promosso e condiviso con le imprese associate e tutte le persone che in qualche modo hanno condiviso esperienze con la Confartigianato del Piemonte Orientale”.

In chiusura di interventi, il direttore Impaloni ha ricordato l’iniziativa Giovani Lavoro Futuro e chiamato i rappresentanti delle scuole partecipanti e presenti in sala a ritirare il diploma di partecipazione.

GIOVANI LAVORO FUTURO. RACCONTACI IL TUO DOMANI è una iniziativa che, attraverso un semplice questionario, ha chiesto a giovani tra i 13 e i 18 anni come vedevano il proprio futuro, il proprio lavoro e cosa Confartigianato poteva fare di concreto qui, nel Piemonte orientale, per aiutarli. All’appello hanno risposto 228 ragazzi di dieci scuole del Piemonte Orientale; diversi i suggerimenti arrivati, dalla app per trovare lavoro, al giornale fra istituti, all’aiuto eguida per realizzare i propri sogni, agli strumenti più tecnici – fondi, corsi, stage – per avvicinare giovani e mondo del lavoro. A ritirare il diploma erano presenti i dirigenti scolastici dell’Ist. Mossotti di Novara, Rossella Fossati, del Liceo Scientifico Antonelli di Novara, Mauro Verzeroli, i docenti Gianni Denetto (Ist. Fauser, Novara) e Laura Ceriotti (Liceo delle scienze umane Bellini di Novara). Presente anche Giancarlo Bolamperti (ENAIP Oleggio) e due studenti – Luca Giani e Beatrice Tuttoilmondo – della Scuola media Statale Bellini di Novara.

In seguito, l’intervento del relatore, Guido Zaccarelli, che ha voluto richiamare l’attenzione sul valore intangibile delle persone e sulla rilevanza della conoscenza condivisa e dei rapporti personali, per creare luoghi di lavoro “felicitanti”.

Gli interventi sono stati chiusi dalle parole del presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti: “Imparare facendo, tema dell’assemblea, è il nostro mondo” ha affermato, richiamando i temi fondamentali per gli artigiani – persona, famiglia, impresa, territorio –e polemizzando sul tema del reddito di cittadinanza, “perché noi artigiani preferiamo il lavoro di cittadinanza … cosa sarebbe l’Italia senza gli artigiani”. Netta la sua difesa del modello formativo ed educativo dell’impresa artigiana e l’auspicio che il modello duale tedesco, di formazione in azienda e scuola possa essere di riferimento anche qui da noi.

Quest’anno il premio Artifex, istituito da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale nel 2005 e riservato a personalità non artigiane che nel loro ambito professionale abbiano saputo interpretare i valori propri dell’impresa artigiana, è stato consegnato per il sociale a Giuseppina Gambaro, presidente della Sezione Novarese di LILT- Lega Italiana Lotta contro i Tumori; e a Maurizio De Paoli, giornalista e amministratore pubblico, presidente della Fondazione comunitaria del VCO, per la Cultura. I premiati e il senso del riconoscimento sono stati illustrati dal vicepresidente Maurizio Besana.

La Fedeltà all’associazione è il momento che tradizionalmente chiama sul palco e premia gli imprenditori da più lungo tempo associati e i collaboratori che da più anni sono in servizio nelle sedi dell’associazione. Introdotti dal vicepresidente Antonio Elia, quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento 117 imprenditori e 19 collaboratori.

In chiusura, introdotti dal presidente ANAP Associazione nazionale anziani pensionai Adriano Sonzini, i 19 maestri d’opera e d’esperienza che hanno ricevuto il riconoscimento a suggello di più di 25 anni di attività, svolta con perizia, passione e correttezza professionale. I lavori sono stati moderati da Piera Savio, Direttore editoriale Piemonte del Gruppo Netweek.