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Targhe alterne a Novara: gli imprenditori dell’artigianato e del commercio dicono NO

Novara - Fermo parere negativo delle associazioni di categoria ASCOM Novara, Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Confesercenti Novara VCO verso il provvedimento che, dal 20 al 24 febbraio nel Comune di Novara, istituisce la circolazione a targhe alterne (targhe pari il 20,22,24 febbraio; targhe dispari il 21 e 23 febbraio). "La cattiva qualità dell’aria rilevata - spiegano con una nota congiunta - su cui pesano enormemente gli impianti di riscaldamento più inquinanti, soprattutto di scuole ed edifici pubblici, viene fatta scontare a imprese e famiglie che, anche se in possesso di veicoli meno inquinanti (Euro 3, 4 e 5) o alimentati a GPL dovranno porre attenzione alla targa del mezzo, con evidenti danno se limitazioni alla possibilità di libera circolazione. In un momento di grave difficoltà come quello che stiamo attraversando, non è certo tempo di provvedimenti inutili come le targhe alterne, che limitati nel tempo e ad aree circoscritte, produrranno solo disagi ai cittadini, lavoratori e alle imprese che per lavoro e per i quotidiani atti della vita devono spostarsi con un mezzo privato. E' di tutta evidenza il fatto che la limitazione della circolazione non potrà risolvere il problema quando in città sono ancora presenti impianti di riscaldamento ad oli combustibili o sovradimensionati rispetto alle esigenze di termoregolazione. Ci sono uffici pubblici che per mancanza di programmazione vengono riscaldati di notte e edifici con temperature tali da obbligare l'aperture delle finestre... Un impianto di riscaldamento  che sviluppa un solo grado in più dei 19 consentiti quanto vale, in termini di inquinamento, rispetto a veicoli Euro 5, 4 o 3? Ci sono scuole e altri servizi sociali che hanno il permesso di derogare alla temperatura di ordinanza di 19 gradi, ma prima di bloccare la circolazione dei veicoli riteniamo più efficace per la salute pubblica sanzionare l'abuso di temperatura in tutti gli edifici dove si supera una soglia di ragionevole tolleranza, anche se di tratta di scuole o ospedali. Le associazioni imprenditoriali ASCOM Novara, Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Confesercenti Novara VCO chiedono al sindaco di Novara di revocare con effetto immediato il provvedimento delle targhe alterne convocando un tavolo di concertazione per attuare subito un intervento di razionalizzazione degli impianti di riscaldamento pubblici e privati. Le associazioni ASCOM Novara, Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Confesercenti Novara VCO raccoglieranno fin da subito tutti gli eventuali verbali elevati a carico degli automobilisti e chiederanno al sindaco di effettuare senza indugi rilievi sulla temperatura negli uffici pubblici e privati senza distinzioni, come ad esempio quelli dell'Agenzia delle Entrate, dello Spresal, dell'Arpa, dell'Agenzia delle Dogane, degli organi preposti al controllo della sicurezza, delle banche, delle assicurazioni dei condomini affinché sia adottata nei confronti degli aventi responsabilitàlo stesso regime sanzionatorio previsto per gli automobilisti. ASCOM Novara, Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Confesercenti Novara VCO ribadiscono che la presa di posizione non e' contro il provvedimento dell'Amministrazione  comunale ma di sensibilizzazione all'adozione di significativi provvedimenti a favore della salute pubblica che non possono essere risolti con la circolazione a targhe alterne. Le associazioni ASCOM Novara, Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Confesercenti Novara VCO vogliono invece confermare la piena disponibilità a costruire congiuntamente reali azioni di tutela della salute dei cittadini che – attraverso una più razionale e funzionale verifica e impiego degli impianti di riscaldamento più inquinanti - possa anche tradursi in occasione di lavoro per il settore impiantistico ed edile".