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Trasporti: dall'UE stop alla liberalizzazione del cabotaggio

Francesco Del Boca

Novara - Dopo le ripetute pressioni nelle varie istituzioni comunitarie la liberalizzazione del cabotaggio terrestre, prevista a partire dal 2014, per ora è sospesa fino a data da definire. Lo ha annunciato il responsabile dei Trasporti della Commissione Europea, Siim Kallas, accogliendo le richieste di UETR, l’Unione europea dei trasportatori stradali, presieduta da Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. L’ attività di cabotaggio significa eseguire trasporti interni in un Paese membro UE diverso da quello in cui il trasportatore è stabilito. L’attuale disciplina consente di eseguire fino ad un massimo di tre operazioni di cabotaggio in un arco temporale di sette giorni con alcune particolari condizioni.

“La decisione accoglie le istanze di UETR - spiega Francesco Del Boca (nella foto) - già nello scorso giugno la Commissione dei Saggi voluta dal Commissario europeo ai Trasporti Siim Kallas aveva suonato l’allarme in vista della liberalizzazione del cabotaggio perché – denunciavano i saggi - sussistevano troppe diversità in termini di costi e condizioni fra Paesi dell’Unione europea, e dunque una liberalizzazione del cabotaggio non era  una ipotesi praticabile.  UETR ha collaborato in modo strettissimo con la Commissione dei saggi, che hanno interamente recepito, nel loro rapporto finale, le osservazioni avanzate da UETR nel proprio documento di valutazione sulla liberalizzazione del cabotaggio. Gli operatori dell’Europa occidentale temono che la liberalizzazione del cabotaggio terrestre favorisca “invasioni” dei vettori dei Paesi orientali, agevolati da costi decisamente più bassi, e proprio per questo abbiamo chiesto a Bruxelles di avviare preventivamente l’armonizzazione fiscale e delle norme sul lavoro in tutta la comunità, evitando così distorsioni della concorrenza” spiega Del Boca.  

 

“È chiaro che il ruolo del cabotaggio deve evolvere nel lungo termine, ma va fatto in maniera corretta e consultando tutte le parti interessate – ha dichiarato sul tema  il portavoce della Commissione europea Trasporti, ed ha aggiunto – nel breve periodo, sarà possibile aumentare il controllo delle norme, inclusi gli aspetti sociali e far funzionare meglio il mercato per il bene di entrambe le parti, di chi lavora nel settore e soprattutto dell’economia europea che dipende in maniera vitale dall’efficienza dei servizi di trasporto. Questo sarà il punto chiave di ogni azione che s’intraprenderà nei prossimi mesi”.