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UPO E FAUSER INSIEME PER L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Novara - Il progetto di alternanza scuola-lavoro svolto in convenzione tra l’Università del Piemonte Orientale e l’Istituto Tecnico “Fauser” di Novara, iniziato lo scorso autunno, è giunto al termine. A questa iniziativa hanno partecipato le classi terze a indirizzo informatico e aeronautico in collaborazione con i referenti scolastici Grazia Cosentino, Giuseppina De Vito e Barbara Maduli e la dottoressa Carmen Aina – tutor di parte universitaria – con il suo team di studenti del corso di economia del personale del DiSEI. Il progetto si è svolto attraverso la modalità di apprendimento learning by doing per promuovere una partecipazione attiva degli studenti al contesto sociale e creare competenze cognitive, collaborative e comunicative grazie a un loro coinvolgimento attivo. Ciascun team UPO, dopo aver assegnato il tema da sviluppare, ha tenuto incontri presso l’istituto “Fauser” per valutare lo stato di avanzamento dei lavori e fornire un supporto diretto.

Venerdì 5 maggio, presso l’Aula Magna del Complesso “Perrone”, saranno le classi terze a indirizzo informatico a presentare i progetti realizzati, dedicati ai temi delcyberbullismo e dell’importanza dei big data per le aziende. Durante la giornata vi sarà un confronto con la Senatrice Elena Ferrara, il direttore di Enne3 Lorenzo Lener, il consigliere regionale Domenico Rossi e la responsabile del Sevizio Prevenzione e Protezione del “Fauser” Giuseppina De Vito. Lunedì 8 maggio, sempre in Aula Magna, gli studenti dell’indirizzo aeronautico presenteranno alcune proposte originali di politiche giovanili a favore dei neo diciottenni. I progetti saranno discussi con l’Assessore comunale alle Attività Produttive, Commercio e Giovani Franco Caressa, l’Assessore comunale alle Politiche Sportive, per la Famiglia e del Personale Federico Perugini, la prof.ssa Grazia Cosentino, coordinatrice del progetto alternanza scuola-lavoro, e il Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare Diego Spadafora, che presenterà le attività svolte presso l’aeroporto militare in collaborazione con UPO e Fauser.

«Questa collaborazione – ha sottolineato la dott.ssa Carmen Aina, ricercatrice DiSEI e coordinatrice del progetto – ha rappresentato una bella sfida. Da un lato ha permesso un dialogo diretto tra Istituzioni scolastiche e Università; dall’altro l’interazione tra studenti UPO e studenti Fauser, nella logica dellapeer education, ha facilitato il confronto e il processo di apprendimento, migliorando le capacità di lavoro in team e coordinamento da parte degli studenti UPO e spingendo gli studenti del Fauser ha superare alcune resistenze e a spingersi oltre i limiti in cui spesso si trovano ad operare».

«Un progetto così articolato – ha aggiunto la prof.ssa Grazia Cosentino – è risultato idoneo soprattutto per lo sviluppo di soft skills, che spesso non trovano spazio tra i banchi di scuola, ma sono sempre più richieste dal trend della globalizzazione.  Tutto ciò ha permesso di svolgere lavori di ricerca che hanno fatto ampio ricorso alle tecniche del brainstorming, del problem solving, del team working e del cosiddetto learning by doing, favorendo l’apprendimento in contesti operativi e facilitando l’inserimento lavorativo dei propri studenti, grazie a modelli didattici innovativi e occasioni di contatto diretto e qualificato con le problematiche lavorative più recenti».