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XV RAPPORTO SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

Il prof. Cesare Emanuel

Novara - È stato presentato oggi, martedì 12 marzo, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in occasione del convegno “Investire nei giovani: se non ora quando?”, il XV Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati italiani, realizzato dal Consorzio interuniversitario AlmaLaurea.  L’indagine ha coinvolto oltre 400.000 laureati di 64 università aderenti al Consorzio; per l’Università del Piemonte Orientale ha riguardato 1.068 laureati di primo livello e 289 laureati magistrali del 2011 – cioè l’85-87% del totale –, intervistati a un anno dal conseguimento del titolo. I dati emersi dall’indagine sono in linea con le rilevazioni degli ultimi anni: rispetto alla media nazionale i laureati del Piemonte Orientale, sia triennali che magistrali, trovano più facilmente un’occupazione stabile e hanno un guadagno mensile netto più alto.

Per quanto riguarda i neolaureati triennali dell’“Avogadro”, il tasso di occupazione è pari al 59%, un valore significativamente superiore alla media nazionale, che si assesta al 44%. Il lavoro stabile coinvolge, a un anno dalla laurea, il 39% dei laureati di primo livello (la media nazionale è il 34%); gli occupati che non hanno un lavoro stabile rappresentano il 61%, prevalentemente con contratto a tempo determinato. Il guadagno è in media di 1.210 Euro mensili netti; la media nazionale è di 1.040 Euro. L’analisi tiene che si tratta di giovani che in larga parte continuano gli studi, rimandano cioè al post-laurea magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda i laureati magistrali, a un anno dal conseguimento del titolo, risulta occupato il 65% dei laureati, un valore superiore alla media nazionale del 59%. Il 18% dei laureati continua la formazione (a livello nazionale è il 13%), mentre chi cerca lavoro è il 17% dei laureati, contro il 29% del totale.

A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per il 39% dei laureati occupati, un dato superiore alla media nazionale (il 34%); superiore alla media è anche il guadagno netto mensile:  1.134 Euro rispetto ai 1.059 Euro del dato nazionale.

Positivo il commento del Rettore Cesare Emanuel (nella foto): «I dati diffusi da AlmaLaurea ci confortano. Stiamo attraversando uno dei periodi più difficili per l’Università italiana, reso ancor più critico dalla congiuntura economica nazionale e internazionale. I risultati occupazionali dei nostri laureati vanno letti anche come una conferma della qualità del lavoro svolto dai nostri docenti. Tutto ciò deve essere per noi uno stimolo a continuare in questa direzione, migliorando sempre più il prodotto offerto ai nostri studenti».