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Binatti: Piano lavoro, ecco le strade possibili per la nostra città

Trecate - "Da diverse settimane - commenta Federico Binatti, consigliere comunale e provinciale - si discute prevalentemente di chi dovrà essere il candidato Sindaco di questo quello schieramento, ma non è forse giunto il momento di parlare di cose concrete? Dinnanzi a fenomeni preoccupanti di disoccupazione e di inoccupazione giovanile non è forse necessario rispondere all'esigenza di lavoro che rischia di divenire nel breve periodo ancora maggiormente un problema sociale e una forma acuta di disagio? Credo sia doveroso trovare tutti gli strumenti possibili previsti dalla legge per permettere di inserire nel mondo del lavoro i giovani inoccupati, le persone particolarmente svantaggiate e le madri e padri di famiglia che si trovano purtroppo senza occupazione visto il contesto attuale di crisi. Ritengo sia necessario sfruttare tutte le possibilità previste dalla normativa in campo urbanistico, regolamentare, tributario e di finanza pubblica, al fine di rendere la nostra Città il più appetibile per le imprese che intendono investire sul nostro territorio e semplificare tutta la parte burocratica, necessaria alle nuove attività produttive, rendendola in collaborazione con gli uffici comunali competenti il più possibile snella e veloce. È infatti indispensabile cercare di governare, tenuto conto delle norme e in collaborazione con lo Sportello Lavoro del nostro Comune, le politiche assunzionali delle nuove imprese e cercare di inserire manodopera di Trecatesi grazie al lavoro dei servizi sociali e tenendo conto del profilo socio economico dei più giovani e non solo. Credo sia inoltre doveroso stimolare il collegamento tra il mondo del lavoro e la scuola mediante ogni forma di raccordo possibile e in particolare con la promozione di stages e tirocini formativi non solo per disoccupati – che quindi offrano una competenza specifica, per esempio nel mondo dell’artigianato – ma anche con percorsi professionalizzanti per neolaureati e laureandi al primo impiego, assicurando una retribuzione minima garantita dall'azienda che li promuove, a cui il Comune può concedere agevolazioni anche di carattere fiscale. Sono certo che i Trecatesi sapranno distinguere chi si fa vedere solo poche settimane prima delle elezioni e chi invece è sempre presente e disponibile. L'antipolitica si combatte con la buona politica: stando tra la gente, lavorando con la massima passione e serietà, senza fare inutili promesse o creare false aspettative, ma soprattutto con programmi amministrativi composti da pochi punti essenziali, precisi e realizzabili".