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IL SINDACO BALLARÈ IN VISITA ALLA TAKEDA ITALIA DI CERANO

Cerano - Altra tappa, martedì 17 settembre per il tour del sindaco di Novara Andrea Ballarè tra le aziende più importanti del territorio novarese. Questa volta la meta del sindaco è stata Cerano, dove, accompagnato dal sindaco del paese Flavio Gatti, Ballarè ha visitato lo stabilimento di Takeda Italia. «Ho voluto conoscere direttamente – spiega il sindaco – una realtà industriale di notevole rilevanza, parte di un grande Gruppo internazionale, dotato di oltre venti insediamenti produttivi nel mondo, che opera in un settore, quello farmaceutico, nel quale il nostro territorio ha una antica e consolidata vocazione».

Lo stabilimento ceranese si sviluppa su un’area costruita di oltre 10.000 mq, inseriti su una proprietà complessiva di 53.000 mq,  ed è attrezzato con impianti e macchinari all’avanguardia.

«Un’azienda – commenta ancora Ballarè - che occupa circa 500 persone su tutto il territorio nazionale, di cui 130 presso lo stabilimento di Cerano. Persone altamente qualificate, l’80% è laureato o diplomato, e che dimostrano di avere a cuore anche gli aspetti ambientali: oltre al rispetto delle più severe normative in materia di sicurezza, ho avuto modo di apprezzare anche l’imponente impianto fotovoltaico con il quale l’azienda produce una quota significativa di energia elettrica, riducendo le emissioni in atmosfera».

«Siamo grati –  commenta il direttore dello stabilimento dott. Pierfelice Ferrari   alle rappresentanze delle autorità comunali - per l’interesse mostrato verso la nostra azienda in occasione della visita del 17 settembre.  La visita ha rinsaldato  ancora una volta l’ottimo rapporto instauratosi da sempre tra Takeda, gli enti di governo locale e la comunità.  Takeda ha da sempre posto particolare attenzione al rapporto con il territorio anche attraverso l’adesione negli anni a varie iniziative come il Novara Jazz Festival e collaborando costantemente con associazioni no profit locali. Riteniamo che la presenza di una società multinazionale nel novarese possa  essere un volano importante per l’economia locale e d’altra parte abbia il dovere di rappresentare un esempio di comportamento etico verso la comunità che la ospita sul proprio territorio».