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PROGRAMMA GOL PER L’OCCUPABILITA’

106 GLI UTENTI PRESI IN CARICO DAGLI SPORTELLI CONVENZIONATI IN 5 MESI

Trecate - Ottimi risultati, secondo i dati aggiornati allo scorso 28 aprile, per il programma legato ai buoni servizi lavoro “Garanzia occupabilità dei lavoratori” (Gol) attivato dall’assessorato alla Tutela delle categorie fragili. "Il programma Gol – spiega l’assessore Rosa Criscuolo – costituisce la riforma del sistema della politiche attive del lavoro prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei lavoratori disoccupati e priorità per i percettori di ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito. Si tratta di un’iniziativa concepita all’indomani della pandemia, in uno scenario nazionale tutt’altro che confortante e che ha visto una particolare penalizzazione per il lavoro femminile, giovanile e quello delle basse qualifiche. Diversi e sfidanti sono gli obiettivi del programma Gol sia per quanto riguarda i numeri delle persone coinvolte, con un settantacinque per cento rappresentato da donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55, sia anche per quanto riguarda la qualità delle competenze, con il coinvolgimento degli utenti in diversi tipi di attività di formazione, tra le quali quelle del rafforzamento delle competenze digitali nell’ottica della personalizzazione degli interventi, con una formazione dedicata sulla base dei fabbisogni rilevati, rendendo sinergico il legame tra le politiche attive del lavoro e quelle della formazione".

Oltre a quello del Comune di Trecate, gli Sportelli della Convenzione Sportelli per il Lavoro presso i quali si svolgono le attività del buono servizi lavoro Gol sono quelli di Cerano, Romentino e Vespolate.

"Dallo scorso novembre a oggi – prosegue l’assessore - in questi quattro Sportelli sono stati presi in carico complessivamente centosei utenti, per la maggior parte residenti o domiciliati negli stessi Comuni e, in misura minore, in altri Comuni del Piemonte. Le azioni del programma Gol prevedono un impegno orario per gli operatori dello Sportello variabile a seconda dei casi e delle necessità degli utenti, in quanto alle persone coinvolte viene assicurata un’assistenza “su misura”: gli utenti vengono infatti suddivisi a seguito del servizio di assessment/profilazione da parte del Centro per l’Impiego in differenti tipi di profilo. I cosiddetti “Profili 101- reinserimento lavorativo” raggruppano, appunto, profili con alta occupabilità in possesso delle competenze già richieste dal mercato del lavoro e prevedono un massimo di sedici ore di attività per ciascun utente da svolgere con gli operatori dello Sportello. Abbiamo poi i “Profili 102 – upskilling”, ovvero quelle persone che necessitano di un adeguamento delle competenze rispetto alle richieste del mercato del lavoro e che seguono percorsi di aggiornamento e formativi di breve durata per un massimo 150 ore: sono previste un massimo di sedici ore di attività per ciascun utente da svolgere con gli operatori dello Sportello. Infine abbiamo i “Profili 103 – reskilling”, che comprendono persone che necessitano di nuove competenze per incontrare le richieste del mercato del lavoro e che sono tenute a seguire percorsi formativi di riqualificazione di lunga durata, tra le centocinquanta e le seicento ore, delle quali un massimo di venticinque riguardanti attività da svolgere con gli operatori dello Sportello".

L’assessore sottolinea che "il programma Gol è sicuramente una soluzione concreta ed efficace per la valorizzazione delle competenze e il reinserimento lavorativo, una nuova offerta di servizi per partecipare alla quale rivolgersi ai servizi per il lavoro regionali come i Centri per l’impiego, con il quale il Comune di Trecate è convenzionato, fatto che ci consente di poter attivare questo tipo di programma con gli altri Comuni della convenzione. La formazione – osserva a conclusione Rosa Criscuolo - gioca un ruolo fondamentale all'interno del programma, che vede tra i suoi punti di forza la personalizzazione dei percorsi, la possibilità di apprendimento duale, il coinvolgimento delle imprese nella definizione del fabbisogno e un’eventuale formazione ad hoc se vincolata a un impegno assunzionale".