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1.200 cittadini romeni occupati o in cerca di occupazione in Italia intervistati dal Progetto MEDIT

Torino - Il 72,2 % dichiara che in Italia si guadagna di più, il 48% che si hanno migliori condizioni di lavoro, il 52% che si ha una migliore qualità della vita, ma il 49,2 % vorrebbero in futuro tornare in Romania, soprattutto quelli che hanno legami affettivi (70%). Questi sono alcuni dei dati rilevati dal Progetto MEDIT (Modello di cooperazione transnazionale per il rientro dei lavoratori romeni in patria - ID 4234) che saranno presentati il 25 gennaio 2011, a Torino, nella Sala Livio Labor - Via Filippo Juvarra 16/A Torino, 9.30 -13.00, in un workshop organizzato da En.A.I.P. Piemonte.

Ad essere coinvolti nella ricerca sono stati 1.200 cittadini romeni occupati o in cerca di un'occupazione presenti sul territorio di 4 Regioni italiane: Piemonte, Veneto (Friuli Venezia Giulia), Lazio e Puglia. In Piemonte il campione è stato rappresentato da 410 persone, individuate secondo criteri di rappresentatività territoriale. Si è trattato di una indagine quantitativa, svolta allo scopo di contribuire alla definizione di un piano di sostegno al rientro dei Rumeni nel paese d’origine. L’obiettivo dell’indagine è stato la raccolta delle opinioni e delle aspettative degli immigrati nei confronti dell’ipotesi di un rientro in Romania. A quali condizioni? Con quali servizi di sostegno? Per che tipo di profili sociali? Sono state queste le domande di fondo dell’indagine. Il workshop offrirà alla stampa, al pubblico, a rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e di soggetti operanti nel sociale, la descrizione dei risultati più salienti della ricerca.

Uno degli obiettivi principali del progetto – che fa tesoro degli esiti della citata ricerca - è la creazione di un sistema transnazionale di informazione e intermediazione, intercorrente fra i servizi per l’occupazione di Romania e Italia e volto ad agevolare l’incontro fra offerta e domanda di lavoro quale imprescindibile presupposto per un possibile rientro in patria dei lavoratori romeni. Spetterà ora alle istituzioni romene e italiane tradurre in strutture e servizi concretamente operativi un sistema così teorizzato.

Il Progetto Medit ha avuto i seguenti attori:

-              Agenzia Nazionale per l’Impiego Romania (ANOFM) – Capofila del progetto

-              ENAIP NAZIONALE (in collaborazione con le sedi regionali di Enaip Veneto, Piemonte, Puglia e Lazio) – Partner transnazionale

-              I  cittadini romeni occupati o in cerca di occupazione presenti nelle varie regioni d’Italia – beneficiari finali.

La collaborazione fra Italia e Romania nella elaborazione del Progetto Medit è nata sulla base dell’idea che i lavoratori romeni attualmente residenti fuori dal loro paese d’origine possono costituire un’importante risorsa per lo sviluppo della Romania, paese che entrato a far parte dell’Unione Europea nel 2007, deve ancora affrontare una serie di importanti problematiche socio-economiche nella soluzione delle quali i lavoratori romeni immigrati possono giocare un ruolo di primo piano.

PROGRAMMA

Presiede e coordina Luca Sogno - Presidente EnAIP Piemonte

9.00 – 9.30 Registrazione dei partecipanti

9.45 – 10.00 Saluti istituzionali

Assessorato al Coordinamento politiche di integrazione dei “nuovi cittadini” della Città di Torino

Assessorato Regionale Formazione Professionale e Lavoro

Mugurel Alexabdru Buje- Console di Romania a Torino

10.00 – 10.15 Presentazione del progetto MEDIT

Sergio Pugliano- Direttore EnAIP Piemonte

10.15 – 11.15 Presentazione del Modello di servizio congiunto tra i Servizi per l’Occupazione della Romania e Italia per il sistema transnazionale per la mediazione del lavoro

Roberto Franco- Consulente ENAIP

Infrastruttura tecnologica di comunicazione tra i servizi per l’Impiego tra Romania e Italia

Maria Tufan- Manager di Progetto ANOFM

Sergio Scarpel- Consulente ENAIP

Indagine sulle aspettative dei lavoratori romeni in Italia rispetto al rientro in Patria – Rapporto di ricerca

Marco Livia- Direttore IREF

11.15– 12.30 Interventi:

Roberto Santoro- Presidente Acli provinciali Torino

Aurelia Mirita- Presidente Ass. Sociale Culturale Italo - Românã Fratia

Cristina Romagnolli- Dirigente del servizio coordinamento Centri Per l’Impiego Provincia di Torino

Miriam Boudraa- Responsabile delle attività sulla Migrazione Internazionale del Lavoro - Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

12.30 – 12.45 Conclusioni

Maurizio Drezzadore– Presidenza Nazionale Acli