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I sapori novaresi alla Douja d’Or di Asti

Protagonisti dell’evento curato dalla Camera di Commercio i vini di antica tradizione Fara e Sizzano
Paolo Rovellotti

Asti - Tra gli eventi dedicati all’enogastronomia che stanno animando la 48a edizione della “Douja d’Or” di Asti, in programma dal 12 al 21 settembre, non poteva mancare l’appuntamento con i sapori novaresi. I prodotti tipici del territorio hanno deliziato i partecipanti alla degustazione organizzata dalla Camera di Commercio di Novara nella serata di martedì 16 settembre, presso il Palazzo dell’Enofila di Asti, sede di svolgimento della rassegna. A fare gli onori di casa è stato Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio di Asti, che ha aperto l’incontro assieme a Paolo Rovellotti, componente della Giunta camerale e past presidentdella Camera di Commercio novarese. «È con piacere che presentiamo, in questa cornice straordinaria– ha esordito Rovellotti (nella foto) – due denominazioni storiche del Novarese, il Fara e il Sizzano. Si tratta di vini caratterizzati da produzioni di nicchia: gustandoli, attraverso gli abbinamenti con alcune prelibatezze legate alla nostra terra, si apprezza appieno il valore delle produzioni novaresi, che meritano di essere conservate e sempre meglio conosciute».     

Tre i vini novaresi proposti in degustazione (Sizzano d.o.c. 2009 e Fara d.o.c. 2009 e 2010), scelti tra le aziende che hanno ottenuto il diploma di merito in occasione del Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte 2013” e presentati in abbinamento a tre gustosi piatti preparati dallo chefGianluca Zanetta dell’Agriturismo “La Capuccina” di Cureggio.

I profumi e i sapori dei vini novaresi di antica tradizione sono stati esaltati dall’accostamento con battuta al coltello di Fassona, risotto carnaroli con fegatini e caprino e “fassolone”, carne trita di Fassona cucinata con vino Fara e accompagnata da crema di patate.

Presenti all’evento anche Lorella Zoppis, presidente del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, che ha coordinato al meglio la serata, il sommelier Paolo Ferraro e l’enologo Sandro Bussa, i quali hanno sapientemente guidato la degustazione dei vini in assaggio.

Novara si è distinta anche nell’ambito del concorso nazionale “Premio Douja d’Or”; tra i 512 vini premiati compaiono infatti quattro etichette novaresi: Fara 2010 “Vigna di Sopra”, Sizzano 2011 “San Bartolomeo”, Colline Novaresi Nebbiolo Rosato 2013 “Poderi di Sopra” e Colline Novaresi Bianco 2013 “Particella 40”, presentati dalla ditta Bianchi Cecilia di Briona.