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Regione: passa in Commissione la legge che valorizza le discipline bio-naturali

Torino - La Commissione regionale Sanità ha approvato oggi il progetto di legge 176 presentato dal Gruppo regionale della Lega Nord, primo firmatario il Consigliere Antonello Angeleri , che si pone l’obbiettivo di creare il primo riferimento normativo in materia di discipline bio-naturali in Piemonte. Il fine del disegno di legge è di tutelare la salute dei cittadini piemontesi che sempre più numerosi si rivolgono alle discipline bio naturali per incrementare il proprio benessere psico fisico, ma anche quello di creare un punto riferimento normativo che possa garantire i cittadini valorizzando la professionalità degli operatori a tutto vantaggio sia degli utenti sia di coloro che lavorano in questo campo. Ora la nuova legge dovrà passare l’approvazione del Consiglio regionale. 

“Sono ovviamente molto soddisfatto per una normativa a cui abbiamo lavorato in questi mesi, che ha visto il coinvolgimento di una grande pluralità di soggetti – ha sottolineato Angeleri –, e che si è concretizzata in uno strumento legislativo agile e moderno che valorizza tutte le discipline bio naturali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l’esistenza di disturbi non classificati dal punto di vista medico - ha proseguito Angeleri - che determinano riflessi consistenti sull’equilibrio psico fisico della persona. Nella nostra regione, ma anche nel resto del Paese, sono in fase di grande crescita gli utenti che si rivolgono alle discipline bio naturali dedicate al raggiungimento, miglioramento e alla conservazione del benessere psico-fisico ed emozionale della persona. Nel 2012 erano più di 3.000 gli operatori in tutta Italia. Abbiamo dunque ritenuto necessario intervenire a tutela di un settore che fornisce servizi a una fetta sempre maggiore di popolazione. Anche perché un’applicazione di queste discipline che trascuri la preparazione dell’operatore, la predisposizione di un idoneo ambiente dal punto di vista igienico sanitario, e un’adeguata informazione agli utenti che vi si sottopongono, implica gravi rischi diretti e indiretti per la salute”.